circoliamo per castello

17 Sep 2010

Lettera al Sindaco con proposte

Pubblicato da Loris in Comitato

Gentile Sindaco,
è di pochi giorni fa l’ultimo incontro del comitato Circoliamo Per Castello. Durante tale incontro sono stati analizzati molti punti e prese in considerazione molte proposte.
La situazione attuale è simile ad un punto morto, se si escludono i sottopassi ferroviari. Il progetto preliminare è stato approvato, lo screening ambientale è stato consegnato e l’Anas lamenta di non avere fondi per nuove opere. Come uscire da questo stallo?
A) - Durante la campagna elettorale molti esponenti politici si sono spesi in promesse, secondo noi è ora di ‘riscuotere’ tali promesse. Quello che pensiamo serva ora è mettere intorno allo stesso tavolo gli enti preposti alla realizzazione della Variante. Quindi, la nostra prima proposta, senonchè richiesta, è quella che venga pianificato, possibilmente entro novembre, un incontro con l’Anas nazionale, la Regione, la Provincia, il comune di Castel Bolognese e anche il comune di Faenza (nel Piano Strutturale Comprensoriale la Variante è una unica strada parallela alla Via Emilia dalla zona industriale di Castel Bolognese fino a quella di Faenza). Casomai, se lo si ritiene opportuno anche con la presenza di un emissario del Governo. Pensiamo che questa sia una condizione necessaria, ma non sufficiente per poter procedere con l’iter di realizzazione della Variante. Necessaria perché prima o poi tali enti dovranno decidere una tabella di marcia, chi farà cosa, chi la pagherà e in quale misura. Non sufficiente perché siamo consapevoli che servirà più di un incontro per trovare la quadratura del cerchio.
Le chiediamo pertanto se non ritenga opportuno assumere Lei l’impegno di attivarsi affinché tale tavolo di confronto sia costituito.
B) - Vista la pericolosità e l’elevata incidentalità sulla Via Emilia (dati alla mano dei Carabinieri e della Polizia Municipale), Le proponiamo la ripresa del confronto per discutere e decidere una serie di misure e di interventi sulla viabilità volti a migliorare la condizione degli utenti stradali e dei cittadini che abitano o lavorano nei pressi della statale. Con particolare riferimento a:
· Tutela degli utenti deboli;
· Rispetto delle regole in essere;
· Transito carichi pericolosi;
· Miglioramento della qualità dell’aria e delle emissioni rumorose;
· Miglioramento della viabilità nei punti di intersezione (via Martiri di Felisio, ecc.);
C) - Infine Le chiediamo di disporre affinché venga ripetuto il conteggio del traffico che è stato fatto nel 2007. Riteniamo che sia molto utile, dopo tre anni, analizzare nuovamente la mole di traffico che insiste sul nostro paese, anche per vedere se c’è stato un trend di qualche tipo.
In attesa di riscontro, con l’occasione Le inviamo cordiali saluti.
Lucio Sportelli (portavoce comitato)

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09 Aug 2010

Intervista al Sindaco Bambi in merito all’avanzamento dei progetti sulla variante

Pubblicato da Loris in Notizie

L’interesse ed il pressing politico sulla variante di Castel Bolognese non si ferma. In questi giorni, infatti, in regione i consiglieri del partito democratico Mario Mazzotti e Miro Fiammenghi hanno presentato un documento in cui si chiedeva all’esecutivo bolognese «se la variante di Castel Bolognese potesse essere assunta dall’Anas stessa come prioritaria e inderogabile» e «se la regione Emilia-Romagna non ritenesse opportuno, una volta approvato il progetto preliminare, di dare vita a tutte le iniziative necessarie» perché quest’azione di pressing politico potesse essere attuata efficacemente. A questa iniziativa, di lì a breve termine, è seguita anche la comunicazione che il consigliere regionale di minoranza, Gianguido Bazzoni ha richiesto un incontro con il ministro delle infrastrutture e dei trasporti Altero Mattioli in settembre nel quale verrà portata all’attenzione romana, ancora una volta, la questione di questa infrastruttura ormai dichiarata da tutti una priorità strategica per il territorio.
Sforzi comuni e bipartisan ci sono e si susseguono, ma a cosa servano concretamente è difficile ancora valutarlo. «Per noi - afferma il primo cittadino castellano, Daniele Bambi - queste azioni che superano le divisioni politiche e partitiche non possono che essere salutate positivamente. Abbiamo bisogno che il mondo politico ed amministrativo si sforzi congiuntamente per raggiungere un obiettivo fondamentale per la crescita, il benessere e la sicurezza del territorio. In questo periodo opere accessorie ed inserite nel complesso sistema infrastrutturale della variante si stanno realizzando o sono in fase di realizzazione. Mi riferisco alla realizzazione dei tre sottopassi ferroviari, all’imminente creazione della rotonda sulla via Emilia all’altezza della via Borello e all’inizio dei lavori progettuali della quarta corsia autostradale e del casello della valle del Senio. L’unica difficoltà, e non è poco, è l’inserimento di questo progetto nei piani operativo del’Anas. Senza contare che proprio lo screening ambientale relativo alla variante si troverà a breve ad essere consegnato all’Anas per le valutazioni chiudendo di fatto l’intero iter procedurale».
Quello che adesso la comunità castellana, ma con essa l’intero territorio, inizia a chiedere in modo sempre più frequente è che gli sforzi, anche onerosi, fino ad oggi realizzati dalle istituzioni locali vengano recepiti ed amplificati dall’Anas con l’ingresso del progetto della circonvallazione tra le proprie priorità. «Il comune di Castel Bolognese - ricorda Bambi - nel limite delle sue possibilità ha fatto la sua parte assumendosi l’onere dalla progettazione preliminare e dello screening ambientale della variante sostenendo anche i relativi costi. La provincia sta realizzando opere accessorie strategiche e la regione ha inserito la variante al secondo posto delle sue priorità. Quello che manca è l’apporto concreto dell’Anas che non avendo nessuna risorsa disponibile per nuove realizzazioni (la circonvallazione castellana ha un costo preventivato di circa 30milioni di euro, ndt) ovviamente non la inserisce nei suoi piani operativi». Sui tempi però il buio è pesto. «E’ oggi impossibile - conclude Bambi - poter abbozzare un arco temporale del possibile inserimento del progetto nelle priorità. Come mondo politico e amministrativo comunque non ci fermeremo, e anche grazie al positivo ruolo del comitato castellano per la variante, continueremo regolarmente a far sentire il nostro bisogno di risposte concrete».
Riccardo Isola - Tratto da www.castelbolognesenews.eu

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