27
Sep
2011
Si sa che l’inquinamento nei centri urbani in estate è minore per via del bel tempo e di una ventilazione migliore rispetto alla stagione invernale.
Non a Castel Bolognese. A Castel Bolognese non c’è tregua. Estate o inverno che sia l’Arpa rileva sempre gli stessi dati, sempre le stesse conferme.
Il livello di particolato (PM10) supera quello consentito e l’inquinamento acustico non è mai al disotto dei limiti. Sempre la stessa storia.
Ormai ce l’avrete sentito dire non so mai quante volte.
Una novità però c’è! Ed è una brutta novità: nell’ultima rilevazione dell’Arpa, fatta tra il 15 giugno 2011 e il 14 luglio 2011, si legge che Castel Bolognese supera anche i limiti di biossido d’azoto. Il biossido d’azoto, come i PM10, provoca danni l’apparato respiratorio, infiamma le mucose e diminuisce le funzionalità respiratorie. Come effetti cronici può provocare alterazioni polmonari a livello cellulare, ed aumento della suscettibilità alle infezioni batteriche (cit. wikipedia).
Il comitato Circoliamo Per Castello, che si batte da anni per la Variante di Castel Bolognese, chiede al Sindaco, in qualità di massima autorità sanitaria del Comune, che vengano presi tutti i provvedimenti possibili per risolvere questa patologica situazione. Proponiamo come prima soluzione il divieto di transito nel tratto urbano della via Emilia di tutti i mezzi pesanti negli orari notturni. Sarebbe un piccolo passo, non risolutivo, ma comunque nella direzione giusta.
Per saperne di più scarica/leggi il Documento dell’Arpa sul controllo della qualità dell’aria in Provincia di Ravenna a Castel Bolognese nel periodo 15 giugno - 14 luglio 2011 (pdf 1.11 mb)
11
Jan
2011
Anche nell’autunno appena passato, il laboratorio mobile di rilevamento Arpa ha fatto sosta in Piazza Bernardi, a lato della via Emilia, dal 30 settembre sino il 26 ottobre, recependo continuamente i dati relativi alla qualità dell’aria.
Tali rilevamenti hanno permesso di constatare che il biossido di zolfo ha superato i limiti previsti solo per un’ora, mentre il monossido di carbonio, del benzene, l’ozono ed il biossido di azoto non hanno mai superato i limiti previsti dalle normative attuali.
Diverso invece il dato che riguarda le concentrazioni delle polveri sottili. Per quanto concerne il particolato Pm10, risulta che questo abbia superato i limiti per ben 4 volte e quindi si deduce che tale superamento valga per il breve periodo ma rispetti quello annuale (max 35 volte all’anno). Per il particolato Pm2.5 invece la media è stata di 23.5 microgrammi/m.cubo comunque inferiore al limite previsto di 25.
Ancora peggiore è la situazione dei rilevamenti relativi all’inquinamento acustico. Questi limiti, evidenziano le rilevazioni del laboratorio mobile, vengono superati continuamente sia nelle ore notturne che in quelle diurne per tutto il periodo della rilevazione.
«Da questi dati - afferma l’assessore all’ambiente Silvano Parrini - emerge ancora una volta il problema che permane nella nostra città. Un problema ormai antico che è legato all’attraversamento della via Emilia. Infatti continua ad esserci un forte disagio sui cittadini residenti su quell’asse viario dovuto al rumore continuo dovuto al transito dei mezzi, ma soprattutto si registra un problema anche legato alla salute dovuto all’inquinamento. Perciò si evidenzia ancora una volta - conclude Parrini - la necessità di una viabilità alternativa che può essere rappresentata solo dalla circonvallazione a valle come prevista dal Piano strutturale comunale associato del faentino».