26
Jun
2010
A causa di problemi tecnici ai macchinari i lavori per rinnovare il manto stradale lungo la via Emilia di Castel Bolognese sono stati posticipati. Stando alle dichiarazioni dell’Anas gli interventi dovrebbero partire martedì 29 giugno per la durata di due/tre giorni, salvo avverse condizioni meteo. Saranno interessati i tratti urbani della statale della zona del borgo dal semaforo posizionato all’altezza dell’intersezione tra viale Roma, via Bologna e la via Emilia (all’altezza del centro sociale cittadino) fino alla caserma locale dei Carabinieri in direzione di Imola. In direzione di Faenza, invece, il tratto interessato dalla nuova asfaltatura sarà quello compreso tra il semaforo all’altezza dell’intersezione tra la via Emilia e viale Umberto I e viale Roma e la discoteca le Cupole. Infine l’ultimo intervento di ripristino del manto stradale avverrà nella località di ponte del Castello.
Durante i lavori verrà interdetta la sosta nella zona del borgo e verrà realizzato un senso unico alternato regolato nel flusso manualmente da operatori.
Proseguono invece i lavori messi in cantiere lungo le vie Garavini, Biancini, Bragaldi, Rossi e vicolo San Petronio.
22
Jun
2010
Settimana di intensa lavori per rinnovare il manto stradale di Castel Bolognese. Da martedì 22 giugno, infatti, il comune ha messo in cantiere alcuni interventi di ripristino dell’asfalto lungo le vie Garavini, Biancini, Bragaldi, Rossi e vicolo San Petronio. A tal fine per la durata dei lavori, che dovrebbero durare un paio di giorni, salvo avverse condizioni meteo, queste strade rimarranno chiuse al traffico con divieto di sosta.
Contemporaneamente mercoledì 23 giugno, massimo giovedì 24 giugno, e per la durata di due/tre giorni, anche qui salvo avverse condizioni meteo, interventi di asfaltatura verranno realizzati dall’Anas lungo la parte interna della via Emilia. Precisamente saranno interessati i tratti urbani della statale della zona del borgo dal semaforo posizionato all’altezza dell’intersezione tra viale Roma, via Bologna e la via Emilia (all’altezza del centro sociale cittadino) fino alla caserma locale dei Carabinieri in direzione di Imola. In direzione di Faenza, invece, il tratto interessato dalla nuova asfaltatura sarà quello compreso tra il semaforo all’altezza dell’intersezione tra la via Emilia e viale Umberto I e viale Roma e la discoteca le Cupole. Infine l’ultimo intervento di ripristino del manto stradale avverrà nella località di ponte del Castello.
Durante i lavori verrà interdetta la sosta nella zona del borgo e verrà realizzato un senso unico alternato regolato nel flusso manualmente da operatori.
01
Jun
2010
Dov’è finita la rotonda tra via Borello e la via Emilia?
Gentile Assessore Fiorentini,
nei giorni scorsi ho riesumato un po’ di corrispondenza e mi è passata tra le mani un nostro scambio di mail dove lei parla di gara d’appalto per la rotonda del Borello intorno alla primavera 2009.
Durante l’ultimo incontro del Tavolo per la Variante, il 19 ottobre 2009, lei ci ha spiegato le difficoltà e ritardi che ci sono stati e che hanno fatto sì di non poter rispettare tali obiettivi.
Ora siamo a giugno 2010 e della rotonda non se ne sente più parlare.
Mi potrebbe riassumere brevemente a che punto è la realizzazione di tale opera?
Ammettiamo di essere sconfortati e amareggiati da questi perduranti ritardi.
Cordiali saluti,
Lucio Sportelli
(portavoce comitato)
24
May
2010
Stiamo organizzando un incontro pubblico con i commercianti di Castel Bolognese.
Si tratterà di un’importante occasione di confronto, a cui spero vorrete partecipare.
L’incontro si svolgerà venerdì 28 maggio, al Centro Sociale Castellano, alle 20,30.
Di seguito, trovate il testo della lettere/invito che abbiamo spedito a tutti i commercianti di Castel Bolognese.
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Lettera a tutti i commercianti di Castel Bolognese.
Il Comitato Circoliamo Per Castello Vi invita il 28 maggio 2010 alle ore 20,30 presso la sala grande del Centro Sociale Castellano, in viale Umberto I, ad un incontro pubblico durante il quale vorremmo discutere con voi sulle possibilità di valorizzazione del centro storico di Castel Bolognese.
Il tema della serata sarà: “miglioramento della qualità della vita e valorizzazione del patrimonio urbanistico, economico e produttivo”.
Noi del Comitato auspichiamo ad una variante vicina al paese, il meno invasiva possibile, così come è stata presentata nel Piano Strutturale Comprensoriale, e non un’opera mastodontica che tenda a bypassare completamente Castello. In questo modo avremmo all’interno del nostro paese un traffico moderato e una viabilità più scorrevole. Magari avremo anche una maggiore comodità nel trovare parcheggio ed un’aria migliore ad accoglierci (molti dei nostri sostenitori considerano i portici di Castel Bolognese come inavvicinabili, maledicendo il rumore assordante e lo smog che si respira). Cerchiamo soluzioni che facciano vivere appieno il nostro paese, la nostra comunità e le nostre attività umane e lavorative, in maniera da poter operare in un contesto di piena valorizzazione del patrimonio economico, urbanistico e produttivo.
19
Apr
2010
Il comitato cittadino Circoliamo Per Castello organizza per giovedì 29 aprile una cena di auto finanziamento al Centro Sociale Castellano in viale Umberto I n. 49.
La cena verrà servita a partire dalle ore 20
e comprende i cappelletti di robiola, salsiccia con contorno,
buffet di dolci, acqua e vino. Il tutto a 15€.
Essendo limitato il numero di posti a sedere è necessario prenotarsi.
Potrete farlo rispondendo per mail a comitato@circoliamopercastello.com,
oppure telefonando allo 338 3996439.
Intervenite numerosi.
19
Mar
2010
Giovedì 18 marzo il comitato per la variante ha incontrato l’assessore regionale uscente, con deleghe al turismo e commercio, Guido Pasi, iscritto nelle liste di Sinistra Ecologia e Libertà.
Durante l’incontro si è parlato molto della situazione di Castel Bolognese e l’assessore si è espresso favorevolmente alla realizzazione della variante, riconoscendo che la situazione castellana sia “assolutamente insostenibile. Bisogna continuare a fare pressioni su tutte le parti in causa. Io farò la mia parte anche in futuro”. Pasi, riconoscendo come prioritaria la salute delle persone, ha ammesso l’oggettiva necessità di arrivare alla costruzione della circonvallazione il prima possibile, o quanto meno in contemporanea alla costruzione del casello autostradale di Castel Bolognese-Solarolo.
Pasi ha dimostrato di essere a conoscenza del punto cruciale in cui siamo: in primo luogo la Regione Emilia-Romagna e il compartimento regionale dell’ANAS sono d’accordo nel considerare la variante per Castel Bolognese la prima priorità sull’asse della via Emilia; in seconda istanza, essendo una strada statale, bisognerà che l’ANAS nazionale faccia entrare tale opera nel loro piano e poi finanziarla, fermo restando che anche la Regione dovrà fare la propria parte e compartecipare in qualche misura.
Tutti quanti i candidati fin qui incontrati concordano sulla totale necessità di una viabilità alternativa per i mezzi pesanti e di lunga percorrenza che ora attraversano Castel Bolognese. Questo ci fa ben sperare. Aupichiamo che questa unità di intenti non venga a perdersi col tempo, sarebbe un
danno per tutti i cittadini di Castel Bolognese e per i cinquecentomila veicoli che ogni mese lambiscono la nostra piazza. Chiediamo pubblicamente a tutti i partiti e ai loro candidati di continuare a sostenere la variante con ogni mezzo a loro disposizione.
Da parte nostra il comitato Circoliamo Per Castello continuerà a fare le doverose pressioni su tutti i futuri amministratori e consiglieri perché si giunga al più presto alla concretizzazione della variante.
16
Mar
2010
Lunedì 15 marzo il comitato per la variante ha incontrato l’assessore regionale uscente alla viabilità e trasporti Alfredo Peri e il candidato alla presidenza regionale Vasco Errani, ai quali ha consegnato un dossier con tutti i dati relativi a Castel Bolognese: dati sulla salute dei castellani, sull’inquinamento ambientale e acustico, sulla mole di traffico e sui danni ai palazzi prospicienti la via Emilia. In tale occasione alcuni membri del comitato per la variante hanno potuto insistere con entrambi i candidati sull’urgenza di realizzare tale opera.
Alfredo Peri, Vasco Errani e il presidente della Provincia Francesco Giangrandi, hanno partecipato ad un incontro pubblico a Castel Bolognese e durante tale appuntamento hanno espresso la loro determinazione a sostenere l’opera castellana che migliorerebbe la qualità della vita dei nostri concittadini e aiuterebbe l’intera viabilità comprensoriale. I candidati hanno espresso l’opinione che la variante per castello sia una priorità a livello regionale e che grazie al progetto preliminare e allo screening ambientale sia in una posizione avvantaggiata per essere inserita nei piani dell’ANAS.
Viste le dichiarazioni delle settimane scorse sui futuri caselli autostradali di Toscanella e di Castel Bolognese/Solarolo, sulla quarta corsia dell’autostrada che arriverà fino allo svincolo per Ravenna e della imminente realizzazione dei sottopassi ferroviari a Castel Bolognese, noi del comitato abbiamo posto la seguente domanda: ‘fluidificare e aumentare il traffico veicolare attorno a Castel Bolognese senza avere una circonvallazione non porterà ad accentuare un problema già pesante, e ad aggravare il fatto che Castel Bolognese sia un enorme collo di bottiglia per la viabilità?’. La risposta di Peri è stata che è necessario fare in modo che in contemporanea alle opere quali il casello e la quarta corsia dell’autostrada, venga realizzata anche la variante. Quindi la parola d’ordine è contemporaneità.
Errani ha specificato che la Regione Emilia Romagna e il compartimento regionale dell’ANAS concordano sulla priorità di questa opera, ora resta da convincere l’ANAS nazionale ad aprire le porte, burocratiche prima, e finanziarie poi, alla variante per Castel Bolognese.
Il comitato Circoliamo Per Castello continuerà a fare le debite pressioni su tutti i futuri amministratori e consiglieri perché si giunga al più presto alla realizzazione della variante.
Al momento abbiamo incontrato molti candidati alle regionali di diversi partiti politici. Tutti concordano sulla assoluta necessità di una viabilità alternativa per i mezzi pesanti e di lunga percorrenza che ora attraversano Castel Bolognese, passando addirittura dalla piazza. Giovedì 18 marzo incontreremo un altro candidato, l’assessore regionale uscente al turismo e commercio, Guido Pasi, del partito Sinistra Ecologia e Libertà. Anche a lui consegneremo i dati in nostro possesso e presenteremo le nostre motivazioni.
14
Mar
2010
E’ terminato ieri a Parma la quinta Conferenza ministeriale Ambiente e Salute, presenti i ministri competenti di 53 stati, per valutare l’operato degli stessi in merito alla protezione della salute dai rischi ambientali e per combattere le minacce emergenti.
Una notizia che emerge dai lavori del vertice mondiale di Parma è che l’aria delle scuole è più inquinata di quella delle strade. Nelle aule delle scuole italiane c’è un tasso più alto di aria “malata” rispetto alle strade cittadine.
PM10 e formaldeide (un gas emesso dagli arredi interni) sono presenti in concentrazioni maggiori fra i banchi piuttosto che nell’aria aperta, con rischi di asma e allergie.
Questa analisi è contenuta nello studio “Qualità dell’aria nelle scuole, un dovere di tutti, un diritto dei bambini” , promosso dal Ministero dell’Ambiente in collaborazione con il Rec di Budapest e presentato alla conferenza.
Le scuole osservate in Italia sono ubicate in 6 regioni tra cui l’Emilia Romagna.
Premesso questo, si rafforza la convinzione della validità dell’impegno del Comitato “Circoliamo per Castello”, della necessità di sostenerlo in ogni maniera possibile e l’inquietudine, per i preoccupanti dati relativi all’inquinamento acustico ed ambientale, rilevati dalla centralina dell’ARPA nei pressi della Scuola Ginnasi di Castel Bolognese.
Tutti i candidati dell’area ravennate devono farsi carico delle istanze dei cittadini castellani e convincersi che la carta della Variante di Castel Bolognese, non è un’opzione da giocarsi solo in fase pre-elettorale, ma un’inquietante emergenza.
Giuseppe Bentivoglio (Candidato UDC Elezioni Regionali 2010)
14
Mar
2010
Per tutti «si tratta di una realizzazione fondamentale per il paese». Rimane da capire chi la deve finanziare
Nella sua continua battaglia in favore della circonvallazione, il comitato “Circoliamo per Castello” ha incontrato alcuni candidati alle elezioni regionali per ascoltare il loro parere su quest’opera che Castello aspetta da anni.
Dopo Giuseppe Bentivoglio, candidato dell’Udc, nella serata del 25 febbraio è stata la volta di Gianluigi Forte, candidato nelle liste della Lega Nord il quale ha dato per scontato la necessità di una Variante per Castel Bolognese, esprimendo desolazione per una situazione così assurda: «Tutte le città, tutti paesi e tutte le frazioni sulla via Emilia hanno una circonvallazione, tranne Castello». Anche Forte ha voluto specificare che il proprio impegno sarà duraturo nel tempo e assolutamente non fine alle prossime elezioni. Egli ritiene che la soluzione si avrà solo quando Anas, Governo, Regione e Provincia saranno d’accordo su chi la dovrà finanziare.
Lunedì 1 marzo l’incontro si è svolto con Massimo Mazzolani, candidato nelle liste del PdL, Roberto Petri, coordinatore del PdL di Ravenna e altri esponenti del medesimo partito.
Tutti hanno sostenuto che la soluzione si avrà solo quando la Regione metterà al primo posto l’opera per Castel Bolognese, criticando il fatto che finora non è stato così.
Martedì 2 marzo l’incontro dei rappresentanti del comitato con i candidati ha avuto come protagonista Mario Mazzotti, candidato del Pd, al quale sono state previamente illustrate tutte le iniziative messe in atto per sensibilizzare le autorità competenti sull’importanza della circonvallazione a Castello.
Mazzotti, che ha già trascorso un mandato come consigliere in Regione, nel ribadire l’intenzione di continuare a sostenere la battaglia per la circonvallazione, ha in particolare evidenziato che «occorre evitare ogni strumentalizzazione politica del tema. È senz’altro positivo che si stia registrando una convergenza di opinioni da parte delle diverse forze politiche, ma è necessario anche che tutto ciò si traduca in una pressione politica costante nei confronti dell’unico soggetto chiamato a intervenire in materia di viabilità statale, vale a dire l’Anas. Grazie all’intervento del Comune di Castel Bolognese - ha sottolineato poi Mazzotti che con proprie risorse ha predisposto, acquisendo il parere tecnico favorevole dell’Anas, il progetto preliminare della variante, ora non ci sono più alibi. È necessario quindi che l’Anas provveda a dar corso immediatamente alle fasi successive della progettazione della Variante e che la inserisca, data l’assoluta priorità che deve assumere l’intervento, all’interno dei piani già definiti».
Fonte: http://www.nuovodiario.com/
04
Mar
2010
Ecco la risposta dell’Anas:
Le comunichiamo che il progetto preliminare comprensivo di studio preliminare ambientale dell’intervento relativo alla variante alla Strada Statale n° 9 Emilia in Comune di Castelbolognese è stato realizzato dalle Amministrazioni locali. In particolare il tracciato si sviluppa per una lunghezza totale di 5+139 m a valle dell’attuale viabilità ed è collegato a questa da due rotatorie. Le opere principali previste sono il cavalcaferrovia della linea Castelbolognese - Ravenna di 63 m di luce, due cavalcavia sulla Strada Provinciale 10 Lughese e sulla Strada Comunale Canale di 12 e 16 m di luce rispettivamente e il ponte sul Rio Fantino di 20 m di luce. Il costo previsto dell’opera è di circa 35 milioni di euro complessivi. Attualmente sono in corso le verifiche per l’assoggettabilità a Valutazione di Impatto Ambientale del progetto da parte degli uffici deputati appartenenti all’amministrazione regionale dell’Emilia-Romagna che si concluderanno, a meno di richieste di integrazioni, attorno ai primi del mese di aprile. L’ Anas, che tiene sempre in conto le specifiche richieste territoriali, cercherà di proporre agli organismi decisionali competenti di inserire la realizzabilità di tale intervento negli strumenti programmatori, in funzione delle risorse economiche assegnate.
L’Ufficio Relazioni con il Pubblico di ANAS S.p.A.