circoliamo per castello

Archivio per la Categoria 'Notizie'

29 Dec 2010

Dalla Provincia ok alla rotatoria del Borello: lavori per 2 milioni di euro

Pubblicato da Loris in Notizie

La giunta provinciale, su proposta dell’assessore ai lavori pubblici Marino Fiorentini, ha approvato i lavori di realizzazione della rotatoria fra la via Emilia e la provinciale 47 Borello Castelnuovo nel Comune di Castel Bolognese. L’importo dei lavori è di 2 milioni di euro. L’intervento risulta conforme agli strumenti urbanistici del Comune di Castelbolognese e deliberato dalla giunta regionale. Le aree previste per la realizzazione dell’intervento risultano in parte già disponibili a seguito dell’approvazione di procedimenti di espropriazione e occupazione per pubblica utilità o mediante accordi di cessione volontaria.

“L’intervento - precisa Fiorentini - riguarda la risoluzione di un particolare punto critico per la sicurezza e l’efficienza della viabilità provinciale, costituito dall’intersezione a raso fra la s.s. 9 Via Emilia, la s.p.Borello Castelnuovo e la s.c. via Rinfosco a Castel Bolognese. L’intersezione è posta alla progressiva chilometrica km. 72 della s.s. 9, oltre il centro abitato di Castel Bolognese in direzione Bologna, in area extraurbana, in cui ha origine la s.p. 47 Borello- Castelnuovo. Dati i notevoli volumi di traffico , che come noto impegnano la s.s. 9, attualmente l’intersezione risulta insufficiente a smaltire, con le adeguate condizioni di sicurezza, le correnti di traffico che la interessano, anche in considerazione del fatto che lungo tutti i tratti stradali limitrofi all’intersezione vi è la presenza di importanti insediamenti industriali ed artigianali”.

“L’intervento del progetto - continua Fiorentini - si propone appunto di risolvere le problematiche in essere tramite l’introduzione di una rotatoria principale all’intersezione fra la s.s.9, la s.p. 47 e di una seconda rotatoria di tipo compatto all’intersezione fra s.c. Via Serra e la via Rinfosco che razionalizzi anche la viabilità di accesso ad alcuni insediamenti limitrofi. Inoltre, l’intervento prevede la creazione di idonei percorsi pavimentati riservati alla viabilità ciclistica e pedonale, in continuità con quello esistente a lato della Via Emilia in direzione Castel Bolognese”.
Fonte notizia: http://faenzanotizie.it/

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10 Nov 2010

Forte (Lega) sulla variante: “Regione, Provincia e Comune dimostrino il loro impegno”

Pubblicato da Loris in Notizie

Anche la Lega Nord dice la sua sulla variante di Castel Bolognese. A parlare è il Segretario Provinciale Gianluigi Forte, che assieme ai referenti locali e all’Onorevole Gianluca Pini, si sono fatti carico di portare la problematica castellana all’attenzione del Vice Ministro Roberto Castelli. “L’impegno a livello locale, anche tramite una serie di incontri tra i nostri ripresentanti del territorio ed il Comitato Circoliamo per Castello, ma soprattutto a livello governativo del Vice Ministro e del nostro Parlamentare romagnolo ha permesso di ottenere l’inserimento della variante nella proposta programmatica dell’Anas”.

“Noi abbiamo dato seguito alle promesse fatte, la nostra parte con l’ Anas l’abbiamo fatta e continueremo a tener vivo il problema a livello governativo, monitorandone l’attuazione ed il conseguimento del risultato finale – conclude il Segretario Provinciale della Lega Nord -. Ora spetta alla Regione, Provincia e Comune dimostrare il loro impegno, in modo che tutti assieme possiamo finalmente risolvere questo problema che assilla gli abitanti di Castel Bolognese ormai da troppi anni”.
Fonte notizia: http://faenzanotizie.it/

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04 Nov 2010

Belfiore (Pd): notizie positive per la variante, anche grazie agli impegni bipartisan, ma devono essere mantenuti

Pubblicato da Loris in Notizie

Abbiamo appreso che il Sottosegretario ai Trasporti Mantovani ha annunciato che la variante alla via Emilia di Castel Bolognese “è stata inserita nella proposta programmatica dell’Anas all’interno del Piano 2010-2015 con appaltabilità prevista nel 2012, per un importo di 33 milioni di euro”. Nell’accogliere la positiva notizia che dovrà trovare conferma con l’inserimento da parte di Anas nel nel proprio Piano, rammentiamo l’impegno bipartisan da parte della comunità locale, partiti ed amministrazioni per la realizzazione della Variante. A tale riguardo ricordiamo il Comune di Castel Bolognese che con fondi propri ha finanziato il progetto preliminare e lo screening ambientale, la Regione ER e la Provincia che nella persona del Governatore Errani, dell’assessore Peri e del Presidente Giangrandi lo scorso 15 marzo hanno dichiarato l’opera prioritaria in ambito regionale assumendosi l’impegno a fare la propria parte nell’ambito di un accordo programmatico con l’Anas.
Ricordiamo che tale priorità è stata inserita anche nelle linee  programmatiche della coalizione di centro sinistra per le elezioni provinciali del prossimo anno.
La Variante costituisce una priorità non solo per la comunità castellana, ma per tutti i comuni della vallata del Senio e Faenza che ne hanno sostenuto la necessità nei Consigli Comunali con proprio ordine del giorno. La Variante costituisce insieme con i lavori dei sottopassi ferroviari in corso di esecuzione, con i lavori della rotonda del Borello che verranno appaltati nei prossimi mesi e con il nuovo casello autostradale sulla A14 in un disegno organico di ristrutturazione infrastrutturale di ampie prospettive perché la variante deve vedersi anche in stretto  rapporto con la prevista circonvallazione nord di Faenza una valida alternativa al traffico, in particolare quello pesante, per raggiungere da Imola, dal nuovo casello A14 di Castel Bolognese e da Castel Bolognese la zona industriale artigianale di via Boaria a Faenza senza attraversarne l’abitato.
E’ un primo passo, gli enti locali, i partiti e il Comitato hanno fatto e faranno la propria parte; ci auguriamo che il Governo centrale mantenga alta la pressione su Anas perchè apra un tavolo programmatico che consenta di far diventare la proposta si concretizzi con l’inserimento definitivo nel Piano 2010-2015, ed i tempi preannunciati per la progettazione definitiva  e per l’appalto siano mantenuti.
Il segretario del PD di Castel Bolognese  Ignazio Belfiore

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04 Nov 2010

Minardi (PdL): Finalmente Castello avrà la circonvallazione.

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La notizia è cominciata a trapelare nella mattina di mercoledì 27 ottobre ed ha trovato conferma in un incontro del capo gruppo PDL in Consiglio Comunale, Enzo Minardi, con il Consigliere Regionale del PDL Gian Guido Bazzoni. Proprio quest’ultimo si è adoperato in modo decisivo per giungere alla felice soluzione di una vicenda che, per oltre 30 anni, ha visto vanificare tutti i tentativi posti in essere per vedere realizzata questa importante opera. La silenziosa e determinata azione svolta da tutti i consiglieri di minoranza, in una costante e risoluta opera di sensibilizzazione delle competenti autorità di governo, centrali e locali, ha prodotto un frutto per molti insperato ed irraggiungibile. Questo è il modo più serio e concreto di svolgere le funzioni di rappresentanti del popolo, avendo come obiettivo unico ed esclusivo il bene comune. La nostra concezione di opposizione è molto lontana dal considerare l’avversario politico come un nemico da abbattere attraverso l’ingiuria e il discredito. Siamo sempre stati contrari alla demonizzazione di chiunque non condivida le nostre idee e valori, dimostrandolo chiaramente, nel corso delle sedute consiliari, con la condivisione di molte iniziative dell’attuale amministrazione. Siamo fermamente convinti del ruolo attivo che deve svolgere la minoranza: a favore di tutti e non solamente contro qualcuno. Ora però ci aspettiamo che la Regione, la Provincia ed il Comune riescano a reperire la somma per finanziare il progetto esecutivo, perchè  sarebbe veramente grave vanificare  il finanziamento totale dell’opera (che ammonta a circa 34 milioni di euro), ottenuto grazie al nostro interessamento costante. Ancora una volta abbiamo dimostrato che l’impegno preso con tutti i cittadini lo stiamo rispettando, forse ancora adesso non ci rendiamo conto di che cosa siamo riusciti a conquistare.
Ed ora possiamo affermarlo con certezza e con le prove concrete in mano: noi siamo abituati a mantenere le promesse.
E riteniamo che tutti si siano accorti che la nostra modalità di fare opposizione è una vera novità per chi governa il nostro piccolo paese.
Per concludere, ci sentiamo di esprimere un doveroso e sentito ringraziamento anche al Comitato “Circoliamo per Castello”, per la significativa e continua azione di sostegno e di sensibilizzazione della cittadinanza e del mondo politico, azione chiaramente finalizzata al buon esito del progetto. Anche a loro chiediamo, con la stessa forza ed intensità manifestata fino ad oggi, di continuare a vigilare sulle comunque complesse ed articolate fasi successive.
Minardi Enzo – Capogruppo F.I.  PDL

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02 Nov 2010

Fiammenghi e Mazzotti: “Il sottosegretario Mantovani si informi meglio su porto e variante”

Pubblicato da Loris in Notizie

“Apprendiamo con soddisfazione dal sottosegretario ai Trasporti Mantovani che ‘la Variante di Castel Bolognese è stata inserita nella proposta programmatica dell’Anas all’interno del Piano 2010-2015 con appaltabilità prevista nel 2012 per un importo complessivo pari a 33.350.000 euro’. Se la notizia troverà conferma – come certamente immaginiamo – quando il piano degli investimenti verrà discusso dall’Anas con Regioni ed Enti locali, potremo anche sorvolare sulla scorrettezza del sottosegretario che in quanto esponente del Governo non ha avvertito la sensibilità di informare le Istituzioni, ma ha scelto come platea una sede di partito” dichiarano i consiglieri regionali Pd, Miro Fiammenghi e Mario Mazzotti.

“Al sottosegretario Mantovani ricordiamo che il Comune di Castelbolognese, nella latitanza dell’Anas, ha finanziato con fondi propri il progetto per la variante – aggiungono i due consiglieri – e che i cittadini sono mobilitati da anni per veder finalmente realizzata questa fondamentale infrastruttura.

Qui anche il consigliere Bazzoni può stare tranquillo: non c’è nulla da vigilare. Se il Governo finanzia l’Anas per l’esecuzione dei progetti che in provincia di Ravenna attendiamo da anni, noi siamo sol che contenti. Nell’attesa, ovvia, di vedere gli atti necessari approvati dalle autorità competenti.

Sul tema del porto, il sottosegretario non sembra poi essere aggiornatissimo. Probabilmente gli sfugge che Regione (con il concorso degli enti locali) e Governo hanno sottoscritto un Accordo di programma, più volte aggiornato, che riguarda E45, E55, approfondimento dei fondali, infrastrutture ferroviarie, ecc per un importo di 240 milioni di euro. Ci auguriamo che anche il sottosegretario ci dia una mano affinché i fondi vengano  finalmente messi a disposizione.

La Regione ha fatto da tempo la scelta di puntare su Ravenna come porto dell’Emilia Romagna e l’Accordo di programma ne è la testimonianza. Auspichiamo che il Governo sblocchi i finanziamenti, a partire da quei 70 milioni di euro per i fondali portuali, che il ministro Matteoli ha assicurato essere disponibili in un recente incontro presente il sindaco di Ravenna, Matteucci”.
Notizia tratta da: http://ravennanotizie.it/main/index.php?id_pag=23&id_blog_post=39746

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28 Oct 2010

Variante di Castel Bolognese: progetto appaltabile nel 2012

Pubblicato da Loris in Notizie

L’annuncio del Sottosegretario alle Infrastrutture Mario Mantovani nel corso dell’incontro organizzato dal Pdl all’Hotel Romea
“La Variante di Castel Bolognese è stata inserita nella proposta programmatica dell’Anas all’interno del Piano 2010-2015 con appaltabilità prevista nel 2012 per un importo complessivo pari a  33.350.000 euro”.
Lo ha reso noto questa sera il Sottosegretario alle Infrastrutture e Trasporti Mario Mantovani, nel corso dell’incontro organizzato all’Hotel Romea di via Romea Sud dal Club Argentario presieduto da Giovanna Benelli, e coordinato dal consigliere regionale e coordinatore provinciale del Pdl Gianguido Bazzoni. All’incontro hanno partecipato duecento tra iscritti ed eletti del Popolo della Libertà.
Numerosi i temi toccati dal Sottosegretario, tra cui appunto quello della Variante, del quale il Sottosegretario condivide pienamente l’urgenza e la necessità.
Secondo Mantovani “lo sviluppo economico di Ravenna non può prescindere dal porto. La Regione – ha detto - deve investire sullo sviluppo dell’associazione dei porti dell’Alto Adriatico e potenziare Ravenna con logistica e infrastrutture retro portuali collegate con il corridoio europeo n. 5 (E45-by pass - E55) per agganciare il futuro corridoio adriatico baltico, collegamento con la Mittel Europa e i paesi emergenti dell’Est europeo. È necessario  - ha proseguito - anche un impegno per sviluppare il terminal crociere con programmi turistici integrati. Ma soprattutto la Regione deve fare una scelta chiara: deve abbandonare Livorno e La Spezia e adottare Ravenna come porto dell’Emilia Romagna orientando tutta la sua programmazione in tal senso. Fino ad ora non c’è stata la volontà politica. Inoltre va rivisto il ruolo degli enti: dalla Regione al Comune, alla Camera di Commercio ed il loro rapporto con i privati”.

Il Sottosegretario, che ha delega alle Politiche abitative, all’Edilizia statale e agli interventi speciali, ha ricordato poi i fondi erogati di recente dal Governo per la messa in sicurezza delle scuole: 20.954.000,00 per la regione Emilia Romagna, di cui 2.028.000 al territorio provinciale di Ravenna, per un totale di 11 interventi.

Il consigliere Bazzoni ha ricordato al Sottosegretario Mantovani e ai presenti i grossi handicap infrastrutturali che oggi sconta Ravenna, con un isolamento che “non solo ci crea disagi come cittadini in tutti i nostri spostamenti e nei nostri rapporti con il resto d’Italia ma diventa un grave problema anche per lo sviluppo del nostro porto”. In merito alla Variante di Castel Bolognese, Bazzoni ribadisce “il suo impegno affinché si verifichi che il progetto raggiunga l’obiettivo previsto di essere appaltabile entro i prossimi due anni”. Specificando che “l’onere non spetta solo all’Anas ma anche a Regione e Comuni che adesso cercano di rincorrere il problema ma negli ultimi vent’anni non si sono mai mossi. Mi impegnerò personalmente nell’incalzare gli enti locali affinché siano stanziati i fondi necessari”.

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24 Sep 2010

Agricoltura e trasporti: Bazzoni (PdL) porta a Roma le richieste della provincia

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Agricoltura e trasporti: i temi strategici per la provincia di Ravenna sono stati portati, ieri, dal consigliere regionale del Popolo della Libertà, Gianguido Bazzoni, sul tavolo dei Ministri, Giancarlo Galan e Altero Matteoli. Dopo una giornata di incontri a Roma Bazzoni si dice dunque soddisfatto per il rapporto di collaborazione che i Ministri all’Agricoltura e ai Trasporti hanno assicurato.

“Ho consegnato – spiega il coordinatore provinciale del Pdl Ravenna – al Capo di Gabinetto del Ministero dell’Agricoltura, nell’ambito di un incontro con i vertici del Ministero, assente il Ministro Galan per motivi istituzionali, una relazione sulla situazione di crisi che il comparto sta attraversando nella nostra provincia.

Incalzato anche dalle sollecitazioni degli agricoltori, nel documento chiedo attenzione per un settore che rappresenta per la Romagna una grandissima risorsa, grazie alle tipicità che le nostre aziende producono ogni anno, dedicandosi a un lavoro che sempre di più viene minato da ritardi nell’erogazione dei contributi comunitari e il rischio frequente che questi possano venire meno. Dal Ministero mi hanno assicurato la massima collaborazione, condividendo l’obiettivo comune di dare il massimo sostegno a un settore irrinunciabile della nostra economia. C’è la piena disponibilità a un rapporto di collaborazione tra il Ministro Galan e le Regioni”.

Sempre ieri  il consigliere regionale ha consegnato al Ministro alle Infrastrutture e ai Trasporti Altero Matteoli una relazione sui punti nevralgici che riguardano i trasporti della nostra provincia.

“Nel documento – spiega Bazzoni – ho sottolineato la necessità di intervenire su alcuni punti strategici per il nostro territorio. Tra questi ovviamente c’è quello della E55, per la quale è in corso la Valutazione di impatto ambientale. Il Ministro ha assicurato piena collaborazione e disponibilità a una consultazione permanente. Matteoli si è inoltre reso disponibile ad intervenire affinché dall’Anas arrivino risposte certe in tempi brevi. Stessa disponibilità mi è stata data per la variante di Castel Bolognese, della cui urgenza sono assolutamente convinto. Sarà mio impegno infatti, d’accordo con il Ministero, di verificare periodicamente lo stato del progetto per il quale ho chiesto al Ministro di intervenire affinché sia inserito dall’Anas tra quelli finanziabili fin dal prossimo anno.

Nella mia relazione ho poi trattato le condizioni della statale Classicana, per la quale ho posto all’attenzione del Ministro la petizione che mi è stata consegnata dai 1200 lavoratori del porto, chiedendo un programma di manutenzione costante che possa metterli nelle condizioni di lavorare in sicurezza. Ho poi chiesto al Ministro attenzione sull’importante questione del porto di Ravenna che, entrando a far parte dell’accordo tra i porti dell’Alto Adriatico, ha accettato la sfida di diventare un importante punto di riferimento per intercettare i traffici da e verso l’Oriente. Nell’ambito di obiettivi, progetti e assetti condivisi il Ministro ha assicurato che il Governo non lesinerà le risorse necessarie allo sviluppo del nostro scalo”.

Fonte notizie: http://ravennanotizie.it/main/index.php?id_pag=23&id_blog_post=38697

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26 Aug 2010

Anas modifica i limiti di velocità in un tratto della “Via Emilia” (ss 9) nei comuni di Castel Bolognese e Imola

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L’Anas comunica che sono stati modificati i limiti di velocità in un tratto della strada statale 9 “Via Emilia” nei comuni di Castel Bolognese (RA) e Imola (BO), in località Selva. Le variazioni erano state richieste dalle rispettive amministrazioni comunali al fine di tutelare la sicurezza di residenti ed utenti.

In particolare è stata disposta:
- l’estensione del limite di velocità di 50 km/h e divieto di sorpasso dal km 73,267 (confine con il comune di Imola) al km 72,330 in direzione Forlì, nel comune di Castel Bolognese (RA);
- l’estensione del limite di velocità di 50 km/h e divieto di sorpasso dal km 72,330 al km 72,600 in direzione Bologna, nel comune di Castel Bolognese (RA);
- l’istituzione del limite di velocità di 70 km/h e divieto di sorpasso dal km 72,600 al km 73,267, (confine con il comune di Imola), in direzione Bologna, nel comune di Castel Bolognese (RA);
- l’estensione del limite di velocità di 70 km/h e divieto di sorpasso dal km 73,300 al km 73,267, (confine con il comune di Imola), in entrambe le direzioni di marcia, nel comune di Imola (BO).

L’Anas raccomanda agli automobilisti prudenza nella guida e ricorda che l’informazione sulla viabilità e sul traffico è assicurata attraverso il sito www.stradeanas.it e il numero unico “Pronto Anas” 841.148.

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09 Aug 2010

Intervista al Sindaco Bambi in merito all’avanzamento dei progetti sulla variante

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L’interesse ed il pressing politico sulla variante di Castel Bolognese non si ferma. In questi giorni, infatti, in regione i consiglieri del partito democratico Mario Mazzotti e Miro Fiammenghi hanno presentato un documento in cui si chiedeva all’esecutivo bolognese «se la variante di Castel Bolognese potesse essere assunta dall’Anas stessa come prioritaria e inderogabile» e «se la regione Emilia-Romagna non ritenesse opportuno, una volta approvato il progetto preliminare, di dare vita a tutte le iniziative necessarie» perché quest’azione di pressing politico potesse essere attuata efficacemente. A questa iniziativa, di lì a breve termine, è seguita anche la comunicazione che il consigliere regionale di minoranza, Gianguido Bazzoni ha richiesto un incontro con il ministro delle infrastrutture e dei trasporti Altero Mattioli in settembre nel quale verrà portata all’attenzione romana, ancora una volta, la questione di questa infrastruttura ormai dichiarata da tutti una priorità strategica per il territorio.
Sforzi comuni e bipartisan ci sono e si susseguono, ma a cosa servano concretamente è difficile ancora valutarlo. «Per noi - afferma il primo cittadino castellano, Daniele Bambi - queste azioni che superano le divisioni politiche e partitiche non possono che essere salutate positivamente. Abbiamo bisogno che il mondo politico ed amministrativo si sforzi congiuntamente per raggiungere un obiettivo fondamentale per la crescita, il benessere e la sicurezza del territorio. In questo periodo opere accessorie ed inserite nel complesso sistema infrastrutturale della variante si stanno realizzando o sono in fase di realizzazione. Mi riferisco alla realizzazione dei tre sottopassi ferroviari, all’imminente creazione della rotonda sulla via Emilia all’altezza della via Borello e all’inizio dei lavori progettuali della quarta corsia autostradale e del casello della valle del Senio. L’unica difficoltà, e non è poco, è l’inserimento di questo progetto nei piani operativo del’Anas. Senza contare che proprio lo screening ambientale relativo alla variante si troverà a breve ad essere consegnato all’Anas per le valutazioni chiudendo di fatto l’intero iter procedurale».
Quello che adesso la comunità castellana, ma con essa l’intero territorio, inizia a chiedere in modo sempre più frequente è che gli sforzi, anche onerosi, fino ad oggi realizzati dalle istituzioni locali vengano recepiti ed amplificati dall’Anas con l’ingresso del progetto della circonvallazione tra le proprie priorità. «Il comune di Castel Bolognese - ricorda Bambi - nel limite delle sue possibilità ha fatto la sua parte assumendosi l’onere dalla progettazione preliminare e dello screening ambientale della variante sostenendo anche i relativi costi. La provincia sta realizzando opere accessorie strategiche e la regione ha inserito la variante al secondo posto delle sue priorità. Quello che manca è l’apporto concreto dell’Anas che non avendo nessuna risorsa disponibile per nuove realizzazioni (la circonvallazione castellana ha un costo preventivato di circa 30milioni di euro, ndt) ovviamente non la inserisce nei suoi piani operativi». Sui tempi però il buio è pesto. «E’ oggi impossibile - conclude Bambi - poter abbozzare un arco temporale del possibile inserimento del progetto nelle priorità. Come mondo politico e amministrativo comunque non ci fermeremo, e anche grazie al positivo ruolo del comitato castellano per la variante, continueremo regolarmente a far sentire il nostro bisogno di risposte concrete».
Riccardo Isola - Tratto da www.castelbolognesenews.eu

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29 Jul 2010

Mazzotti e Fiammenghi (PD): “La Variante di Castel Bolognese, rappresenta una priorità per l’ANAS e la Regione”

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I consiglieri regionali Mario Mazzotti e Miro Fiammenghi in sostegno alla realizzazione della variante di Castel Bolognese sulla SS 9. Presentata una Interrogazione alla giunta regionale

Riprende l’impegno per la realizzazione della variante di Castel Bolognese sulla SS9, dopo che il progetto preliminare, predisposto dal Comune d’intesa con l’ANAS,  concluderà tra pochi giorni la procedura di screening al quale è stato sottoposto.

I consiglieri Mazzotti e Fiammenghi hanno presentato un’interrogazione a risposta scritta alla Giunta, per sapere “se la Regione Emilia-Romagna non ritenga opportuno, una volta approvato il preliminare, di dare vita, d’intesa con la Provincia e il Comune, a tutte le iniziative necessarie affinché la variante di Castel Bolognese venga assunta dall’Anas stessa come prioritaria e inderogabile e se intenda considerare la Variante di Castel Bolognese come una priorità tra gli interventi da realizzare nel quadro di ammodernamento della SS 9 Via Emilia e, infine, se quest’opera rientra nelle scelte prioritarie inserite nella proposta di PRIT 2010/2020”.

“Ora che il progetto preliminare della Variante è quasi a punto, affermano i Consiglieri Mazzotti e Fiammenghi, bisogna lavorare alacremente per le fasi successive, dall’inserimento dell’opera nella programmazione dell’ANAS fino al suo finanziamento e alla sua realizzazione.

Va dato atto al Comune di Castel Bolognese di aver ampiamente fatto la sua parte assumendosi l’onere dalla progettazione dello screening e dei relativi costi.

Ora spetta all’Anas fare i passi successivi, essendo l’ANAS stessa e quindi il governo il soggetto titolato ad affrontare il problema sul piano tecnico e finanziario.

Le Istituzioni Locali, a cominciare dalla Regione dovranno continuare a sviluppare il massimo impegno per sostenere la Variante, a cominciare dall’indicazione di priorità da prevedere tra gli interventi previsti sulla Via Emilia e nel PRIT 2010/2010.

Da parte nostra ribadiamo l’appoggio e il sostegno al Comune di Castel Bolognese e al Comitato cittadino per la Variante per arrivare ad una soluzione del problema nei tempi più rapidi possibili”.

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