15
Dec
2013
Giovedì 19 dicembre 2013 a Castel Bolognese, con partenza da Piazza Bernardi alle ore 17, il Comitato cittadino CIRCOLIAMO PER CASTELLO con il patrocinio dell’Amministrazione Comunale, organizza IO QUI CI VIVO!, Via Emilia - manifestazione di sensibilizzazione sui modi in cui condiziona la nostra vita.
Questi i fatti:
- Nell’ultimo mese due incidenti mortali sugli attraversamenti pedonali;
- 365 giorni all’anno superiamo il limite di inquinamento acustico;
- Superiamo abbondantemente il limite di sicurezza di polveri sottili;
- L’attraversamento pedonale è norma di senso civico prima di esserlo del codice della strada.
CHIEDIAMO:
- Messa in sicurezza degli attraversamenti pedonali da parte di ANAS;
- Maggior controllo velocità e soste:
- Progetto definitivo della variante (in lavorazione da 50 anni)
- Rispetto di un centro abitato.
Per questo vi aspettiamo, tutti invitati …. un dovere castellano.
14
Nov
2012
Interessantissima iniziativa del Comitato “Ambiente e Paesaggio” di Castel Bolognese.
Con il Patrocinio del Comune di Castel Bolognese
Martedì 20 novembre 2012, ore 20.45
presso il Teatrino del Vecchio Mercato, Via Rondanini n. 19, Castel Bolognese
“LA CITTA’ DEL VERDE ”, come tutelare ed arricchire il patrimonio arboreo di un paese
ne parliamo con la Dott.ssa Stefania Gasperini, agronoma specializzata nel settore dell’arboricoltura e della gestione del verde pubblico e privato
Fin dal dopoguerra, Castel Bolognese si è caratterizzata come città del verde e dei viali. Cosa fare perché questa idea viva e si consolidi anche in futuro? Una città verde e alberata è una città nella quale si vive meglio ogni giorno dell’anno. Anche la salute di ognuno di noi ne trae beneficio.
Oltre trecento cittadini, con una petizione, hanno chiesto al Comune una maggiore tutela del verde, anche attraverso l’adozione di un regolamento.
In questo incontro parleremo di:
- del ruolo delle piante , di cosa è meglio piantare e perchè
- di come avere alberi più sani e belli minimizzando gli interventi
- di linee guida per la creazione e manutenzione del verde, pubblico e privato
- dell’esperienza di Fusignano che ha recentemente ricostituito un bosco all’interno del paese
L’Amministrazione comunale è stata invitata a portare il suo contributo.
La cittadinanza è invitata a partecipare e a discuterne in prima persona!
http://erbadulcamera.wordpress.com
05
Apr
2012
Da oltre un anno i lavori per la realizzazione dei sottopassaggi ferroviari sulla linea ferroviaria Bologna - Rimini stanno procedendo speditamente, al punto che da mesi la realizzazione del sottopassaggio sulla strada provinciale Borrello è ultimata senza che la viabilità sia stata ripristinata.
E’ evidente a tutti che un ritardo così lungo nella riapertura al traffico crea disagio alla mobilità delle persone e un danno economico per le imprese che sono costrette a percorrere una inadeguata viabilità alternativa.
La Direzione CNA di Castel Bolognese si fa interprete del disagio di cittadini e imprese di fronte al perdurare di una situazione che appare incomprensibile.
Esiste certamente una responsabilità di Rete Ferrovie Italia che ha progettato e appaltato i lavori e, forse, una sottovalutazione di Provincia e Comune di Castel Bolognese, su cui ricadono i disagi e i danni alla viabilità minore, appesantita da una mole di traffico che non è in grado di sopportare ancora a lungo.
La Direzione della CNA castellana chiede con urgenza di ripristinare la normale condizione di traffico sulla Borrello e di intervenire affinchè gli inammissibili ritardi vengano prontamente superati.
Oltre alla realizzazione dei sottopassi ferroviari, è necessario procedere con urgenza all’avvio dei lavori di realizzazione della rotonda all’incrocio fra la via Emilia e la via Borrello per mettere in condizioni di sicurezza il pericoloso incrocio che è alle porte di ingresso del paese nel versante imolese, e la cui realizzazione rappresenta un primo intervento di adeguamento della viabilità alla mole di traffico che ogni giorno transita nell’abitato di Castel Bolognese, verso la previsione di una necessaria circonvallazione.
Nella realizzazione dei sottopassi ferroviari, Rete Ferrovie Italia, ha dimostrato una sottovalutazione evidente delle problematiche della nostra comunità; nel sottopassaggio che si sta completando nell’area artigianale è stato realizzato un manufatto inadeguato rispetto alle richieste e alle osservazione che le associazioni imprenditoriali avevano formalmente presentato, limitando così anche in futuro la realizzazione di un collegamento che riteniamo sempre più necessario fra la via Lughese e la zona artigianale.
Chiediamo da anni una strada di collegamento adiacente alla ferrovia con cui si possa collegare la viabilità della via Lughese all’altezza dell’attuale passaggio a livello con la viabilità interna alla zona artigianale, evitando che tutto il traffico sia costretto a riversarsi nei due accessi presenti sulla via Emilia.
07
Mar
2012
Leggiamo da qualche giorno suoi giornali locali che la quarta corsia per la A14 porterà con se vari miglioramenti alla viabilità del circondario: un secondo ponte sul Santerno per Imola, tre rotonde per Castel San Pietro e una variante alla via Emilia per Toscanella.
Peccato che la città Castel Bolognese sia figlia di un Dio minore. Diciamo questo perché nel momento in cui verranno aperti due caselli autostradali, uno a Toscanella e uno a Castel Bolognese, i lavori previsti per migliorare la viabilità limitrofa riguardano solo Toscanella e Imola. Per Castel Bolognese non è previsto nulla, nonostante sia costretta a subire il maggiore traffico derivato dal nuovo casello.
Il comitato Circoliamo Per Castello si batte da cinque anni per avere una variante alla via Emilia a Castel Bolognese, facendo decine e decine di iniziative di ogni genere; ha sempre cercato di tenere alta l’attenzione su questo argomento, ma ha trovato moltissimi ostacoli alla sua realizzazione: i tempi della politica, i tempi tecnici per fare le cose, i tempi della burocrazia, la crisi economica. Per esempio nel 2009 sarebbero dovuti partire i lavori per la rotonda di via Borello, ora siamo nel 2012 e ancora non è stato fatto l’appalto.
Secondo noi del comitato cittadino all’interno della partita sulla quarta corsia della A14 sarebbe dovuto entrare almeno il progetto esecutivo della variante per Castel Bolognese. Così non è stato.
Abbiamo tentato di tutto per risolvere una situazione paradossale e che già negli anni ’40, dopo il secondo conflitto mondiale, era palese per tutti: a Castel Bolognese serve una variante.
Ogni rilevazione dell’ARPA, l’ultima è dello scorso ottobre, certifica una situazione cronicizzata per quanto riguarda polveri sottili (PM10) e inquinamento acustico, sempre al difuori dei limiti di legge.
L’altissimo numero di mezzi che attraversa Castel Bolognese, oltre all’inquinamento, crea una oggettiva situazione di pericolo e un continuo imbottigliamento con relative code. Chiunque debba attraversare la nostra città sa benissimo che in certe ore del giorno può impiegare anche 20 minuti.
La via Emilia è un formidabile vettore per la criminalità e una poco edificante vetrina per la prostituzione.
Ci chiediamo spesso cos’altro deve succedere perché una cosa ovvia e necessaria come la variante per Castel Bolognese venga presa come priorità assoluta. Tutti i paesi lungo la via Emilia ormai hanno una variante, mancavano Castello e Toscanella (che non fa comune), tra qualche anno rimarrà solo Castello.
Per questo vogliamo lanciare una provocazione al nostro Municipio, alla Provincia di Ravenna e alla Regione: chiediamo che Castel Bolognese entri a far parte della provincia di Bologna. Magari saremmo trattati nella stessa maniera, magari no.
28
Oct
2011
La rotonda tra via Borello e la via Emilia è molto importante per Castel Bolognese perché metterà in sicurezza un pericoloso incrocio a raso e, cosa altrettanto importante, sarà propedeutica alla realizzazione della Variante.
Stesso identico ruolo spetta ai sottopassi ferroviari. Nel territorio comunale ben tre sottopassi sono in fase di realizzazione:
1) quello sulla via Borello è quasi ultimato;
2) quello sulla SP 10 “Canale di Solarolo” segue con qualche mese di sfasamento temporale;
3) il terzo che interessa una strada comunale inizierà una volta aperto quello sulla via Borello per non arrecare ulteriori disagi alla circolazione.
Dal momento in cui i sottopassi saranno attivi si potrà procedere con la realizzazione della rotonda di via Borello. Per questo motivo il comitato Circoliamo per Castello due settimane fa ha scritto una lettera (mail) all’Assessore Provinciale alla viabilità, Secondo Valgimigli. La lettera conteneva una semplice domanda sui tempi previsti. Riceviamo oggi la risposta dell’Assessore e ne diamo volentieri notizia: in sintesi afferma che i tempi presunti, salvo imprevisti, prevedono la realizzazione del progetto esecutivo a breve, poi si procederà con le operazioni di esproprio e, come dichiarato nella riunione del 21 settembre in Regione, il bando di gara uscirà nella primavera del 2012.
Aspettando questa opera, che sarà l’inizio della circonvallazione futura, il Comitato cittadino ribadisce l’urgenza di trovare soluzioni per mitigare l’inquinamento acustico e atmosferico all’interno del comune e chiede al Sindaco e all’amministrazione comunale uno sforzo ulteriore per buona pace dei propri concittadini.
24
Jun
2011
Il consigliere regionale Gianguido Bazzoni ha partecipato oggi a una proficua riunione indetta dal sindaco di Castel Bolognese Daniele Bambi; presenti la Provincia, i capigruppo, il consigliere regionale Mazzotti edi rappresentanti del comitato che si batte per la variante che tagli fuori il traffico dal centro del paese. Nella riunione si è fatto il punto sullo stato dei lavori, anche alla luce delle difficoltà finanziarie che attanagliano Stato, Regione ed enti locali.
Si è deciso che entro luglio si promuoveranno incontri alla direzione regionale dell’Anas e al Ministero, presente un dirigente superiore Anas, per arrivare ad una definizione maggiore dei ruoli, delle competenze e dei finanziamenti in capo ai vari attori e soprattutto per chiedere che, oltre al progetto di massima, venga redatto un progetto definitivo.
Il consigliere Bazzoni si è compiaciuto del clima disteso e collaborativo e ha dichiarato che per lui “la variante di Castel Bolognese rappresenta una priorità nella provincia” e che si attiverà presso il Ministero affinché l’incontro avvenga al più presto.
fonte: http://faenzanotizie.it/main/index.php?id_pag=33&id_blog_post=7746
26
Feb
2011
Bazzoni: mai entrato nel merito delle risorse ma dell’appaltabilità. Il Pd eviti polemiche e lavori insieme a noi per raggiungere l’obiettivo
Pur di non ammettere il loro lassismo di tutti questi anni, in cui di Variante di Castel Bolognese non sembra che se ne siano occupati con tanta solerzia, i consiglieri del Pd Mazzotti e Fiammenghi sono pronti a ribaltare la realtà.
Se la conoscenza dell’italiano è la stessa che abbiamo noi, la frase utilizzata anche dall’assessore regionale ai Trasporti Alfredo Peri per rispondere all’interrogazione urgente presentata dai due consiglieri regionali del Pd – e cioè ‘la Varante di Castel Bolognese (come leggo oggi dai giornali) è stata inserita dall’Anas nella proposta di nuovo piano’ - è esattamente quanto sostenuto da me nei mie ultimi interventi sulla Variante. Dirò di più, Peri non può smentire che per come è oggi la bozza, l’appaltabilità è prevista per il 2013. Non sono mai entrato nel merito della ‘disponibilità finanziaria’, ben sapendo che la bozza, come ho già specificato l’ultima volta, deve ancora iniziare l’iter parlamentare. Ho parlato bensì di appaltabilità. Inutile che Mazzotti e Fiammenghi facciano finta di non comprendere la differenza. Lo stesso discorso vale per la Variante di Taglio Corelli. Peri non ha potuto fare altro che confermare che il progetto è stato approvato a fine gennaio. E’ previsto anch’esso nel nuovo piano.
Considerando che sulla disastrosa situazione delle nostre infrastrutture, nessuno del centrosinistra si è affrettato a sostenere né intende valutare la mia proposta di istituire un nuovo treno che colleghi Ravenna a Firenze, adeguando gli orari al collegamento Faenza – Bologna, che, lo ricordo, viaggia per conto suo come se la candidata a diventare capitale europea della cultura non esistesse; mi auguro che la solerzia che invece ha impiegato l’assessore regionale Peri per rispondere ai colleghi di partito, sia la stessa che impiegherà per prodigarsi affinché il progetto della Variante sia effettivamente appaltato nel 2013. Da parte mia, non esiterò ad informare i cittadini di Castel Bolognese di ogni novità della quale sarò informato dai rappresentanti del Pdl al governo, poco importa che la cosa dia fastidio al Partito democratico. Anzi. Invito i colleghi Mazzotti e Fiammenghi a lavorare insieme perché l’obiettivo di tutti non deve essere sconfessare il progetto pur di smentire l’avversario ma lavorare con tutti i mezzi possibili perché la viabilità di Castel Bolognese abbia una boccata d’ossigeno. Alle polemiche che vuole sollevare il Pd non siamo interessati.
09
Feb
2011
“Ancora una volta – dichiarano i consiglieri regionali del Pd Miro Fiammenghi e Mario Mazzotti - il consigliere regionale Bazzoni utilizza le sedi di partito (il Pdl) per annunciare l’appaltabilità di lavori infrastrutturali dei quali la provincia di Ravenna attende da anni la realizzazione. Ieri, in un incontro con il sottosegretario ai Trasporti Giachino e operatori portuali, Bazzoni ha detto che “da Roma ci arriva l’ennesima conferma che la Variante di Castel Bolognese sarà inserita nella programmazione Anas con appaltabilità per il 2013, per un importo di 33,3 milioni di euro. Il progetto risulta attualmente in fase istruttoria. Sempre nel 2013 sarà appaltabile un altro progetto importante per la nostra provincia: il progetto preliminare della Variante di Alfonsine, secondo stralcio, approvato il 27 gennaio 2011 per un importo di 65 milioni di euro e un’estensione di 9,7 chilometri”.
Purtroppo non è la prima volta che il consigliere Bazzoni si lascia andare a manifestazioni d’euforia che poi non trovano riscontro nei fatti. L’Anas non ha i fondi per il Piano 2011, come si può teorizzare che avrà i finanziamenti per il 2013?
La E55, dall’allora ministro Lunardi ad oggi, ha compiuto tre passaggi procedurali a vuoto perchè il Governo non ha fondi.
Non a caso nell’incontro pubblico promosso ieri dal Propeller sul Piano nazionale della logistica, lo stesso sottosegretario Giachino ha confermato “che attualmente non ci sono fondi per attuarlo”.
Alla luce di tutto ciò abbiamo presentato questa mattina una interrogazione urgente all’assessore regionale alla Mobilità, Alfredo Peri, affinché raccolga informazioni certe sullo stato dell’arte delle varianti citate da Bazzoni e anche sulla fine di quei 70 milioni di euro dati per imminenti a disposizione del porto di Ravenna per la realizzazione di infrastrutture, come assicurato settimane fa dal ministro Matteoli ad una delegazione istituzionale composta da Regione, Provincia, Comune, Autorità portuale, Camera di commercio di Ravenna. Ricordiamo che i 70 milioni – che Ravenna spetta entro febbraio - sono solo una parte di quei 250 destinati a Ravenna dall’Accordo-Stato Regione, ma che purtroppo dubitiamo siano in imminente arrivo”.
07
Feb
2011
Bazzoni e il Sottosegretario Giachino incontrano delegazione di operatori del porto
Il Sottosegretario invita gli imprenditori a dire la loro sul Piano nazionale sulla logistica
Il consigliere regionale: “Da Roma ulteriore conferma, la Variante di Castel Bolognese c’è, sarà appaltabile nel 2013 ed è in fase istruttoria”
Il consigliere regionale e coordinatore provinciale del Pdl, Gianguido Bazzoni, ha incontrato il Sottosegretario alle Infrastrutture Bartolomeo Giachino, a Ravenna per parlare del Piano nazionale della logistica in un incontro organizzato dal Propeller. Giachino, prima del suo intervento al Propeller, ha incontrato insieme con Bazzoni una folta delegazione di operatori portuali.
Bazzoni ha illustrato al Sottosegretario la situazione del nostro scalo che, ancora oggi, paga lo scotto di non essere sostenuto da una rete infrastrutturale adeguata per il suo sviluppo.
“Se negli ultimi anni i dati confermano che il porto di Ravenna invece che andare avanti continua a perdere in termini di traffici – dice Bazzoni -, vuol dire che è arrivato il momento di muoversi per invertire la tendenza. Significa che non possiamo più tollerare oltre il lassismo delle istituzioni locali. La stessa Regione non ha mai puntato sul porto di Ravenna come scalo di riferimento. La realizzazione della E55 tamponerà una carenza infrastrutturale che invece, se colmata, insieme con la sigla dell’accordo del Napa, ci farà intercettare i traffici provenienti dai Paesi dell’Est, dando al porto lo slancio che gli operatori attendono da anni”.
Il Sottosegretario Giachino, dal canto suo, ha spiegato che i gruppi di lavoro che elaborano il Piano nazionale della logistica, che si compone di dieci progetti, sono aperti al contributo anche degli operatori del porto ravennate. L’impegno di Giachino sarà infatti inviare a breve agli operatori della nostra provincia le bozze del Piano nazionale, per ricevere anche il loro importante contributo. Un rapporto di collaborazione dal quale la nostra provincia e il nostro scalo, ha aggiunto soddisfatto Bazzoni, non potranno che trarre numerosissimi vantaggi.
“Da Roma – aggiunge poi il consigliere regionale - ci arriva l’ennesima conferma che la Variante di Castel Bolognese sarà inserita nella programmazione Anas con appaltabilità per il 2013, per un importo di 33,3 milioni di euro. Il progetto risulta attualmente in fase istruttoria. Sempre nel 2013 sarà appaltabile un altro progetto importante per la nostra provincia: il progetto preliminare della Variante di Alfonsine, secondo stralcio, approvato il 27 gennaio 2011 per un importo di 65 milioni di euro e un’estensione di 9,7 chilometri”.
“Ringrazio sia il Sottosegretario Giachino che il Sottosegretario Mantovani per l’impegno che hanno dimostrato, interessandosi dello stato di progetti così importanti per la nostra provincia.
Posso assicurare che fino a quando non avremo la certezza che i progetti sono stati appaltati continueremo ad interessarcene, coinvolgendo il Ministero delle Infrastrutture, affinché tutta la viabilità della nostra provincia si liberi dei maggiori punti di sofferenza”.
11
Jan
2011
Anche nell’autunno appena passato, il laboratorio mobile di rilevamento Arpa ha fatto sosta in Piazza Bernardi, a lato della via Emilia, dal 30 settembre sino il 26 ottobre, recependo continuamente i dati relativi alla qualità dell’aria.
Tali rilevamenti hanno permesso di constatare che il biossido di zolfo ha superato i limiti previsti solo per un’ora, mentre il monossido di carbonio, del benzene, l’ozono ed il biossido di azoto non hanno mai superato i limiti previsti dalle normative attuali.
Diverso invece il dato che riguarda le concentrazioni delle polveri sottili. Per quanto concerne il particolato Pm10, risulta che questo abbia superato i limiti per ben 4 volte e quindi si deduce che tale superamento valga per il breve periodo ma rispetti quello annuale (max 35 volte all’anno). Per il particolato Pm2.5 invece la media è stata di 23.5 microgrammi/m.cubo comunque inferiore al limite previsto di 25.
Ancora peggiore è la situazione dei rilevamenti relativi all’inquinamento acustico. Questi limiti, evidenziano le rilevazioni del laboratorio mobile, vengono superati continuamente sia nelle ore notturne che in quelle diurne per tutto il periodo della rilevazione.
«Da questi dati - afferma l’assessore all’ambiente Silvano Parrini - emerge ancora una volta il problema che permane nella nostra città. Un problema ormai antico che è legato all’attraversamento della via Emilia. Infatti continua ad esserci un forte disagio sui cittadini residenti su quell’asse viario dovuto al rumore continuo dovuto al transito dei mezzi, ma soprattutto si registra un problema anche legato alla salute dovuto all’inquinamento. Perciò si evidenzia ancora una volta - conclude Parrini - la necessità di una viabilità alternativa che può essere rappresentata solo dalla circonvallazione a valle come prevista dal Piano strutturale comunale associato del faentino».