circoliamo per castello

Archivio per July, 2013

02 Jul 2013

Quindi

Pubblicato da lucio in Comitato, Documentazione

Per 5 anni mi sono battuto, ricoprendo il ruolo di portavoce, assieme al Comitato Circoliamo Per Castello, chiedendo a gran voce una variante per il nostro paese. In 5 anni abbiamo ottenuto alcune vittorie significative: un progetto preliminare nuovo e una unità di intenti da parte di tutte le forze politiche, locali e nazionali. Ora é poco più di un anno che in prima persona non ho più “smosso le acque” e in questo anno non si é mosso niente. I soldi per una pista ciclabile tra Castello e Faenza sono andati a Granarolo (per quelli che guardano solo ai risultati é cosí). La rotonda di via Borello era stata programmata per giugno 2009. Siamo esattamente a luglio 2013. Negli ultimi tempi non si parla di variante e non si fa niente per ottenerla. Ora vi chiedo: é colpa mia e del fatto che non mi batto più col la stessa forza? Sono circa due anni che non abito più sulla via Emilia. Non battermi più come prima fa di me un ipocrita? Forse sí. Ma benedico di non avere sotto le finestre, ogni giorno, 20 mila veicoli che inquinano e rendono invivibile la vita. É anche colpa mia se l’argomento ‘variante’ è uscito dalle cronache locali, dopo anni di articoli sui giornali, ben dieci manifestazioni, diversi incontri pubblici e una moltitudine di altre iniziative. Ma non ho più la stessa forza. Non ho più la stessa tenacia di combattere per un diritto sacrosanto come la salute dei cittadini di Castello quando vedo che i progressi sono cosí irrisori e le persone preposte a questa responsabilità fanno così poco.
Mi avete sconfitto! Sí, voi cittadini disinteressati, voi compaesani rassegnati, voi politici poco coraggiosi mi avete sconfitto. Mi avete battuto ‘per sfinimento’.
Il Comitato attualmente ha in cassa qualche centinaio di euro con i quali mantengo in vita il nostro bel sito internet. Ora passo la palla: c’è qualcuno che vuole ereditare questo ruolo? Servono energie fresche e magari un po’ di faccia tosta.
Avrei molto altro da dire, ma taglio corto e faccio una riflessione su una cosa che ho letto la settimana scorsa su un giornale locale. In un articolo, di cui non ricordo l’autore, il comandante dei vigili di Castello sostiene che con un semaforo davanti al Conad la sicurezza di quel tratto migliorerebbe. Ha perfettamente ragione. Ha ragione finché gli automobilisti non cominceranno a passare con il semaforo rosso come succede davanti al Wok Sun, dall’altra parte di Castello. Ha ragione finché il traffico che passa in centro a Castello sarà paragonabile a quello di Bologna. Ha ragione finché continueremo a pensare a quello che potrebbe succedere nel breve periodo.
Inoltre mettere un semaforo cosa significa? Intendo cosa significa per gli utenti deboli della strada? Significa che il diritto di precedenza dei pedoni sulle strisce diventa un divieto ad attraversare finché il semaforo é rosso. Si passa dal diritto di precedenza al divieto di attraversamento. Questo perché? Perché é difficile far rispettare il codice della strada agli automobilisti. Non é esattamente il contrario di quello che vorremmo? In un centro urbano piccolo come Castello vorremmo essere liberi di camminare e girare in bicicletta in totale sicurezza. Questo si ottiene nel modo contrario: in un centro urbano gli automezzi sono ‘ospiti’ che devono viaggiare ai 30 km/h, e invece i pedoni e le biciclette sono i ‘padroni’ della strada.
Proviamo a pensare cosa succederebbe con una variante: il traffico pesante potrebbe essere interamente deviato; il traffico veicolare diminuirebbe; il rumore diminuirebbe (vi ricordo che il limite imposto dalle norme é superato ogni giorno che Dio manda in terra); l’inquinamento diminuirebbe; i cittadini potrebbe vivere più serenamente il centro urbano; i palazzi limitrofi alla via Emilia subirebbero meno danni; la salute dei cittadini ne trarrebbe enorme giovamento; si potrebbero ricavare spazi più ampi per gli utenti deboli della strada…
In mancanza di tutto questo ben venga un semaforo davanti al Conad. Ma siamo tutti consapevoli che questa non é ‘LA’ soluzione, ma soltanto un pezza temporanea.
Chi mi volesse contattare può scrivermi all’indirizzo del Comitato: comitato@circoliamopercastello.com

One commento