02
Nov
2010
IL CONSIGLIO COMUNALE DI CASTEL BOLOGNESE
Riunitosi nella seduta del 18 ottobre 2010
TENUTO CONTO
Del livello costantemente alto di polveri, di fumi, di rumori e dell’alto numero di sforamenti dei limiti dell’inquinamento acustico e ambientale, nei dati raccolti dall’ARPA in tutti questi anni
DOPO AVERE ESAMINATO
Le problematiche relative alla realizzazione della variante, agli incidenti che sempre più spesso accadono in conseguenza della crescente mole di traffico e all’aumentato disagio degli utenti della strada e dei cittadini residenti ed operanti
INVITA
Il Signor Sindaco:
ad operare per la rapida istituzione di un tavolo di confronto sul tema della realizzazione della variante fra gli Enti locali interessati (Comune, Provincia, Regione), l’Anas e il Governo;
a mettere in atto interventi celeri o programmabili tesi a migliorare la condizione degli utenti stradali, con particolare riferimento a quelli più deboli e ai cittadini che abitano o lavorano nei pressi della statale.
Approvato all’unanimità
02
Nov
2010
“Apprendiamo con soddisfazione dal sottosegretario ai Trasporti Mantovani che ‘la Variante di Castel Bolognese è stata inserita nella proposta programmatica dell’Anas all’interno del Piano 2010-2015 con appaltabilità prevista nel 2012 per un importo complessivo pari a 33.350.000 euro’. Se la notizia troverà conferma – come certamente immaginiamo – quando il piano degli investimenti verrà discusso dall’Anas con Regioni ed Enti locali, potremo anche sorvolare sulla scorrettezza del sottosegretario che in quanto esponente del Governo non ha avvertito la sensibilità di informare le Istituzioni, ma ha scelto come platea una sede di partito” dichiarano i consiglieri regionali Pd, Miro Fiammenghi e Mario Mazzotti.
“Al sottosegretario Mantovani ricordiamo che il Comune di Castelbolognese, nella latitanza dell’Anas, ha finanziato con fondi propri il progetto per la variante – aggiungono i due consiglieri – e che i cittadini sono mobilitati da anni per veder finalmente realizzata questa fondamentale infrastruttura.
Qui anche il consigliere Bazzoni può stare tranquillo: non c’è nulla da vigilare. Se il Governo finanzia l’Anas per l’esecuzione dei progetti che in provincia di Ravenna attendiamo da anni, noi siamo sol che contenti. Nell’attesa, ovvia, di vedere gli atti necessari approvati dalle autorità competenti.
Sul tema del porto, il sottosegretario non sembra poi essere aggiornatissimo. Probabilmente gli sfugge che Regione (con il concorso degli enti locali) e Governo hanno sottoscritto un Accordo di programma, più volte aggiornato, che riguarda E45, E55, approfondimento dei fondali, infrastrutture ferroviarie, ecc per un importo di 240 milioni di euro. Ci auguriamo che anche il sottosegretario ci dia una mano affinché i fondi vengano finalmente messi a disposizione.
La Regione ha fatto da tempo la scelta di puntare su Ravenna come porto dell’Emilia Romagna e l’Accordo di programma ne è la testimonianza. Auspichiamo che il Governo sblocchi i finanziamenti, a partire da quei 70 milioni di euro per i fondali portuali, che il ministro Matteoli ha assicurato essere disponibili in un recente incontro presente il sindaco di Ravenna, Matteucci”.
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