19
Mar
2010
Giovedì 18 marzo il comitato per la variante ha incontrato l’assessore regionale uscente, con deleghe al turismo e commercio, Guido Pasi, iscritto nelle liste di Sinistra Ecologia e Libertà.
Durante l’incontro si è parlato molto della situazione di Castel Bolognese e l’assessore si è espresso favorevolmente alla realizzazione della variante, riconoscendo che la situazione castellana sia “assolutamente insostenibile. Bisogna continuare a fare pressioni su tutte le parti in causa. Io farò la mia parte anche in futuro”. Pasi, riconoscendo come prioritaria la salute delle persone, ha ammesso l’oggettiva necessità di arrivare alla costruzione della circonvallazione il prima possibile, o quanto meno in contemporanea alla costruzione del casello autostradale di Castel Bolognese-Solarolo.
Pasi ha dimostrato di essere a conoscenza del punto cruciale in cui siamo: in primo luogo la Regione Emilia-Romagna e il compartimento regionale dell’ANAS sono d’accordo nel considerare la variante per Castel Bolognese la prima priorità sull’asse della via Emilia; in seconda istanza, essendo una strada statale, bisognerà che l’ANAS nazionale faccia entrare tale opera nel loro piano e poi finanziarla, fermo restando che anche la Regione dovrà fare la propria parte e compartecipare in qualche misura.
Tutti quanti i candidati fin qui incontrati concordano sulla totale necessità di una viabilità alternativa per i mezzi pesanti e di lunga percorrenza che ora attraversano Castel Bolognese. Questo ci fa ben sperare. Aupichiamo che questa unità di intenti non venga a perdersi col tempo, sarebbe un
danno per tutti i cittadini di Castel Bolognese e per i cinquecentomila veicoli che ogni mese lambiscono la nostra piazza. Chiediamo pubblicamente a tutti i partiti e ai loro candidati di continuare a sostenere la variante con ogni mezzo a loro disposizione.
Da parte nostra il comitato Circoliamo Per Castello continuerà a fare le doverose pressioni su tutti i futuri amministratori e consiglieri perché si giunga al più presto alla concretizzazione della variante.
16
Mar
2010
Lunedì 15 marzo il comitato per la variante ha incontrato l’assessore regionale uscente alla viabilità e trasporti Alfredo Peri e il candidato alla presidenza regionale Vasco Errani, ai quali ha consegnato un dossier con tutti i dati relativi a Castel Bolognese: dati sulla salute dei castellani, sull’inquinamento ambientale e acustico, sulla mole di traffico e sui danni ai palazzi prospicienti la via Emilia. In tale occasione alcuni membri del comitato per la variante hanno potuto insistere con entrambi i candidati sull’urgenza di realizzare tale opera.
Alfredo Peri, Vasco Errani e il presidente della Provincia Francesco Giangrandi, hanno partecipato ad un incontro pubblico a Castel Bolognese e durante tale appuntamento hanno espresso la loro determinazione a sostenere l’opera castellana che migliorerebbe la qualità della vita dei nostri concittadini e aiuterebbe l’intera viabilità comprensoriale. I candidati hanno espresso l’opinione che la variante per castello sia una priorità a livello regionale e che grazie al progetto preliminare e allo screening ambientale sia in una posizione avvantaggiata per essere inserita nei piani dell’ANAS.
Viste le dichiarazioni delle settimane scorse sui futuri caselli autostradali di Toscanella e di Castel Bolognese/Solarolo, sulla quarta corsia dell’autostrada che arriverà fino allo svincolo per Ravenna e della imminente realizzazione dei sottopassi ferroviari a Castel Bolognese, noi del comitato abbiamo posto la seguente domanda: ‘fluidificare e aumentare il traffico veicolare attorno a Castel Bolognese senza avere una circonvallazione non porterà ad accentuare un problema già pesante, e ad aggravare il fatto che Castel Bolognese sia un enorme collo di bottiglia per la viabilità?’. La risposta di Peri è stata che è necessario fare in modo che in contemporanea alle opere quali il casello e la quarta corsia dell’autostrada, venga realizzata anche la variante. Quindi la parola d’ordine è contemporaneità.
Errani ha specificato che la Regione Emilia Romagna e il compartimento regionale dell’ANAS concordano sulla priorità di questa opera, ora resta da convincere l’ANAS nazionale ad aprire le porte, burocratiche prima, e finanziarie poi, alla variante per Castel Bolognese.
Il comitato Circoliamo Per Castello continuerà a fare le debite pressioni su tutti i futuri amministratori e consiglieri perché si giunga al più presto alla realizzazione della variante.
Al momento abbiamo incontrato molti candidati alle regionali di diversi partiti politici. Tutti concordano sulla assoluta necessità di una viabilità alternativa per i mezzi pesanti e di lunga percorrenza che ora attraversano Castel Bolognese, passando addirittura dalla piazza. Giovedì 18 marzo incontreremo un altro candidato, l’assessore regionale uscente al turismo e commercio, Guido Pasi, del partito Sinistra Ecologia e Libertà. Anche a lui consegneremo i dati in nostro possesso e presenteremo le nostre motivazioni.
14
Mar
2010
E’ terminato ieri a Parma la quinta Conferenza ministeriale Ambiente e Salute, presenti i ministri competenti di 53 stati, per valutare l’operato degli stessi in merito alla protezione della salute dai rischi ambientali e per combattere le minacce emergenti.
Una notizia che emerge dai lavori del vertice mondiale di Parma è che l’aria delle scuole è più inquinata di quella delle strade. Nelle aule delle scuole italiane c’è un tasso più alto di aria “malata” rispetto alle strade cittadine.
PM10 e formaldeide (un gas emesso dagli arredi interni) sono presenti in concentrazioni maggiori fra i banchi piuttosto che nell’aria aperta, con rischi di asma e allergie.
Questa analisi è contenuta nello studio “Qualità dell’aria nelle scuole, un dovere di tutti, un diritto dei bambini” , promosso dal Ministero dell’Ambiente in collaborazione con il Rec di Budapest e presentato alla conferenza.
Le scuole osservate in Italia sono ubicate in 6 regioni tra cui l’Emilia Romagna.
Premesso questo, si rafforza la convinzione della validità dell’impegno del Comitato “Circoliamo per Castello”, della necessità di sostenerlo in ogni maniera possibile e l’inquietudine, per i preoccupanti dati relativi all’inquinamento acustico ed ambientale, rilevati dalla centralina dell’ARPA nei pressi della Scuola Ginnasi di Castel Bolognese.
Tutti i candidati dell’area ravennate devono farsi carico delle istanze dei cittadini castellani e convincersi che la carta della Variante di Castel Bolognese, non è un’opzione da giocarsi solo in fase pre-elettorale, ma un’inquietante emergenza.
Giuseppe Bentivoglio (Candidato UDC Elezioni Regionali 2010)
14
Mar
2010
Per tutti «si tratta di una realizzazione fondamentale per il paese». Rimane da capire chi la deve finanziare
Nella sua continua battaglia in favore della circonvallazione, il comitato “Circoliamo per Castello” ha incontrato alcuni candidati alle elezioni regionali per ascoltare il loro parere su quest’opera che Castello aspetta da anni.
Dopo Giuseppe Bentivoglio, candidato dell’Udc, nella serata del 25 febbraio è stata la volta di Gianluigi Forte, candidato nelle liste della Lega Nord il quale ha dato per scontato la necessità di una Variante per Castel Bolognese, esprimendo desolazione per una situazione così assurda: «Tutte le città, tutti paesi e tutte le frazioni sulla via Emilia hanno una circonvallazione, tranne Castello». Anche Forte ha voluto specificare che il proprio impegno sarà duraturo nel tempo e assolutamente non fine alle prossime elezioni. Egli ritiene che la soluzione si avrà solo quando Anas, Governo, Regione e Provincia saranno d’accordo su chi la dovrà finanziare.
Lunedì 1 marzo l’incontro si è svolto con Massimo Mazzolani, candidato nelle liste del PdL, Roberto Petri, coordinatore del PdL di Ravenna e altri esponenti del medesimo partito.
Tutti hanno sostenuto che la soluzione si avrà solo quando la Regione metterà al primo posto l’opera per Castel Bolognese, criticando il fatto che finora non è stato così.
Martedì 2 marzo l’incontro dei rappresentanti del comitato con i candidati ha avuto come protagonista Mario Mazzotti, candidato del Pd, al quale sono state previamente illustrate tutte le iniziative messe in atto per sensibilizzare le autorità competenti sull’importanza della circonvallazione a Castello.
Mazzotti, che ha già trascorso un mandato come consigliere in Regione, nel ribadire l’intenzione di continuare a sostenere la battaglia per la circonvallazione, ha in particolare evidenziato che «occorre evitare ogni strumentalizzazione politica del tema. È senz’altro positivo che si stia registrando una convergenza di opinioni da parte delle diverse forze politiche, ma è necessario anche che tutto ciò si traduca in una pressione politica costante nei confronti dell’unico soggetto chiamato a intervenire in materia di viabilità statale, vale a dire l’Anas. Grazie all’intervento del Comune di Castel Bolognese - ha sottolineato poi Mazzotti che con proprie risorse ha predisposto, acquisendo il parere tecnico favorevole dell’Anas, il progetto preliminare della variante, ora non ci sono più alibi. È necessario quindi che l’Anas provveda a dar corso immediatamente alle fasi successive della progettazione della Variante e che la inserisca, data l’assoluta priorità che deve assumere l’intervento, all’interno dei piani già definiti».
Fonte: http://www.nuovodiario.com/
04
Mar
2010
Ecco la risposta dell’Anas:
Le comunichiamo che il progetto preliminare comprensivo di studio preliminare ambientale dell’intervento relativo alla variante alla Strada Statale n° 9 Emilia in Comune di Castelbolognese è stato realizzato dalle Amministrazioni locali. In particolare il tracciato si sviluppa per una lunghezza totale di 5+139 m a valle dell’attuale viabilità ed è collegato a questa da due rotatorie. Le opere principali previste sono il cavalcaferrovia della linea Castelbolognese - Ravenna di 63 m di luce, due cavalcavia sulla Strada Provinciale 10 Lughese e sulla Strada Comunale Canale di 12 e 16 m di luce rispettivamente e il ponte sul Rio Fantino di 20 m di luce. Il costo previsto dell’opera è di circa 35 milioni di euro complessivi. Attualmente sono in corso le verifiche per l’assoggettabilità a Valutazione di Impatto Ambientale del progetto da parte degli uffici deputati appartenenti all’amministrazione regionale dell’Emilia-Romagna che si concluderanno, a meno di richieste di integrazioni, attorno ai primi del mese di aprile. L’ Anas, che tiene sempre in conto le specifiche richieste territoriali, cercherà di proporre agli organismi decisionali competenti di inserire la realizzabilità di tale intervento negli strumenti programmatori, in funzione delle risorse economiche assegnate.
L’Ufficio Relazioni con il Pubblico di ANAS S.p.A.
03
Mar
2010
Quarto appuntamento coi candidati alle regionali. Continuando la serie di incontri richiesti, si è svolto ieri, martedì 2 marzo, presso il centro sociale castellano, un incontro tra il Comitato per la Variante di Castel Bolognese e il consigliere regionale Mario Mazzotti, candidato del Pd alle prossime elezioni regionali.
Come per i precedenti colloqui, avuti con il candidato dell’UDC Giuseppe Bentivoglio, con il candidato della Lega Nord Gianluigi Forte, e con il candidato del PDL Massimo Mazzolani, la discussione si è imperniata unicamente sulla questione della Variante alla S.S.9. L’incontro si è protratto per circa due ore, ed ha messo in evidenza unità d’intenti. Arrivare alla realizzazione nel più breve tempo possibile.
Il comitato Circoliamo Per Castello ha esposto al consigliere Mazzotti le iniziative messe in atto sul tema della variante alla via Emilia. Tra queste una recente indagine svolta tra i proprietari delle abitazioni prospicienti il tratto della via Emilia nel centro urbano di Castel Bolognese sui problemi creati dal traffico di attraversamento e un ulteriore studio sull’inquinamento atmosferico prodotto dal traffico stesso. È stato inoltre richiesto al consigliere Mazzotti, che ha già trascorso un mandato come consigliere in Regione, in caso di rielezione, di aumentare l’impegno profuso per il raggiungimento del comune obiettivo di vedere al più presto liberato il centro di Castel Bolognese dal traffico e dall’inquinamento che lo opprimono attraverso la realizzazione di una nuova circonvallazione.
Mario Mazzotti, nel ribadire l’intenzione di continuare a sostenere la battaglia per la circonvallazione, ha in particolare evidenziato che <<occorre evitare ogni strumentalizzazione politica del tema. È senz’altro positivo che si stia registrando una convergenza di opinioni da parte delle diverse forze politiche, ma è necessario anche che tutto ciò si traduca in una pressione politica costante nei confronti dell’unico soggetto chiamato a intervenire in materia di viabilità statale, vale a dire l’Anas. Grazie all’intervento del Comune di Castel Bolognese – ha sottolineato poi Mazzotti – che con proprie risorse ha predisposto, acquisendo il parere tecnico favorevole dell’Anas, il progetto preliminare della variante, ora non ci sono più alibi. È necessario quindi che l’Anas provveda a dar corso immediatamente alle fasi successive della progettazione della variante di Castel Bolognese e che la inserisca, data l’assoluta priorità che deve assumere l’intervento, all’interno dei piani già definiti dall’Anas>>.
Mazzotti ha infine ribadito il proprio impegno per arrivare in tempi brevi ad un nuovo incontro Comune, Provincia e Regione con l’ANAS, per poter chiedere l’apertura di una finestra nella programmazione dell’ente strade dove inserire la variante come priorità.
Attualmente lo screening ambientale, consegnato dal Comune di Castel Bolognese all’ANAS, è stato trasmesso a sua volta agli uffici della Regione, per l’approvazione tecnica.
Come Comitato siamo soddisfatti di questi incontri con i candidati perché finora tutti trovano indispensabile la realizzazione della Variante. Speriamo, come per altro ci hanno confermato i singoli candidati, che questo impegno sia costante nel tempo e determinante per l’opera da realizzare.
02
Mar
2010
Cosa pensano i candidati alle regionali della Variante per Castello?
Il Comitato per la Variante alla S.S.9 riceve Massimo Mazzolani, candidato alle prossime elezioni regionali nelle file del PDL.
Terzo appuntamento del Comitato Circoliamo Per Castello con i candidati alle regionali sul tema della circonvallazione. Nella serata di ieri (lunedì) una rappresentanza del Comitato ha potuto incontrare Massimo Mazzolani, candidato nelle liste del PDL, Roberto Petri, coordinatore del PDL di Ravenna, e altri esponenti del medesimo partito.
Come per i precedenti appuntamenti, avuti con il candidato dell’UDC Giuseppe Bentivoglio e con il candidato della Lega Nord Gianluigi Forte, la discussione si è incentrata esclusivamente sulla questione della Variante alla S.S.9. L’incontro si è protratto per circa due ore, durante le quali
il comitato ha esposto le motivazioni che da circa tre anni lo spingono a lottare per ottenere la tanto agognata opera pubblica.
Da subito Mazzolani e Petri hanno ribadito che il tema della circonvallazione è talmente importante e l’opera tanto necessaria da andare al di là della campagna elettorale stessa. Mazzolani si impegnerà da subito, in caso di elezione nel consiglio regionale, per mettere la Variante come priorità: “La prima opera di nuova realizzazione da pianificare dovrà essere la Variante per Castel Bolognese”.
Mazzolani e Petri sostengono che la soluzione si avrà solo quando la Regione Emilia-Romagna metterà al primo posto l’opera per Castel Bolognese, criticando il fatto che finora non è stato così. Il candidato alle regionali si è mostrato sensibile alle tematiche portate dal comitato:
salute, sicurezza, divieto di transito al traffico pesante.
Già in passato Mazzolani aveva mostrato interesse verso questi argomenti, ben prima della sua candidatura, partecipando alla manifestazione unitaria del 28 novembre 2009.
Come Comitato siamo soddisfatti di questi incontri con i candidati perché finora tutti trovano indispensabile la realizzazione della Variante. Ricordiamo che oggi (martedì 2 marzo) incontreremo Mario Mazzotti, candidato alle regionali nelle liste del PD.