26 Feb 2010
Cosa pensano i candidati alle regionali della Variante per Castello?
Il Comitato per la Variante alla S.S.9 riceve Gianluigi Forte, candidato alle prossime elezioni regionali nelle file della Lega Nord.
Secondo appuntamento del Comitato Circoliamo Per Castello con i candidati alle regionali sul tema della Variante. Nella serata di ieri (giovedì) una rappresentanza del Comitato ha potuto conoscere Gianluigi Forte, candidato nelle liste della Lega Nord e altri membri del suo stesso partito. L’incontro si è protratto per circa due ore toccando vari temi inerenti la via Emilia.
Come per l’appuntamento precedente, avuto con il candidato dell’UDC Giuseppe Bentivoglio, abbiamo fatto il punto della situazione dell’iter fin qui percorso per arrivare alla Variante: già dal 2007 il PSC del faentino (Piano Strutturale Comunale Associato) prevede la Variante per Castel Bolognese a valle del paese; a metà del 2008 le Amministrazioni comunali del comprensorio (Castel Bolognese, Faenza, Riolo Terme, Brisighella, Casola Valsenio, Solarolo) hanno votato un ODG a favore della realizzazione della Variante; alla fine del 2008 l’ufficio tecnico comunale ha stilato il progetto preliminare della Variante alla S.S.9 in conformità al piano strutturale comprensoriale e lo ha spedito all’ANAS; il percorso parte all’altezza di via Borello, prosegue parallelamente alla ferrovia per poi tornare sulla via Emilia circa 200m dopo via Casanola; all’inizio del 2009 l’ANAS ha espresso parere positivo rispetto a tale progetto preliminare; a metà del 2009 le Ferrovie dello Stato hanno stipulato l’accordo per tre sottopassi a Castel Bolognese e hanno promesso di iniziare i lavori entro quest’anno; nello stesso periodo la Provincia di Ravenna ha promesso che nel 2011 verrà fatta la rotonda tra via Borello e la via Emilia; alla fine del 2009 uno studio tecnico esterno, incaricato dal comune di Castel Bolognese, ha redatto lo studio di Valutazione di Impatto Ambientale che è poi stato spedito all’ANAS; all’inizio del 2010 l’ANAS ha spedito copia degli incartamenti alle Regione Emilia-Romagna per le relative competenze; attualmente la Variante alla S.S.9 non compare nel piano quinquennale dell’ANAS e perciò non è finanziata.
Valutiamo positiva la chiaccherata con il candidato Forte. Innanzitutto il candidato ha dato per scontato la necessità di una Variante per Castel Bolognese, esprimendo desolazione per una situazione così assurda: “tutte le città, tutti paesi e tutte le frazioni sulla via Emilia hanno una circonvallazione, tranne Castello”. Anche Forte ha voluto specificare che il proprio impegno sarà duraturo nel tempo e assolutamente non fine alle prossime elezioni. Egli ritiene che la soluzione si avrà solo quando ANAS, Governo, Regione e Provincia saranno d’accordo su chi la dovrà finanziare. “E’ una questione di soldi” ha più volte ribadito.
Forte ha espresso alcune critiche verso le amministrazione ‘rosse’ che hanno da sempre governato l’Emilia-Romagna e ha anche manifestato l’opinione che l’omogeneità politica delle amministrazioni, sia a livello locale sia livello provinciale sia a livello regionale, abbia portato nel tempo ad un rallentamento degli impegni. “Non c’è concorrenza nel risolvere i problemi” commenta il candidato. In più afferma che una Regione Romagna sarebbe molto più attenta ai problemi locali.
Questi ultimi due aspetti sono propriamente politici e rispetto a questi ci asteniamo ovviamente da opinioni. Come comitato possiamo dire che finora Castel Bolognese è stato uno degli ultimi paesi ad avere i sottopassi ferroviari e l’ultimo ad attendere una Variante.
Come Comitato siamo soddisfatti di questi incontri con i candidati perché finora tutti lavorano a favore della Variante e ci auguriamo che sia così anche per gli altri che andremo ad incontrare. Lunedì 1 marzo riceveremo il candidato del PDL, Massimo Mazzolani e comunichiamo che martedì 2 marzo incontreremo Mario Mazzotti, candidato alle regionali nelle liste del PD.
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