20 Oct 2008
Ottava manifestazione: CATENA UMANA sulla Statale, domenica 26 ottobre ore 15,30
Forte del sostegno di molte Associazioni castellane all’appello per la salute di Castel Bolognese, il Comitato Circoliamo per Castello ha indetto l’ennesima manifestazione per la Variante alla S.S.9.
Per questa ottava manifestazione abbiamo deciso di cambiare il tipo protesta e di seguire il suggerimento avuto dagli incontri con le Associazioni castellane e cioè di fare una pacifica catena umana al centro della sede stradale in modo da rallentare il traffico senza fermarlo. I veicoli si troveranno perciò stretti, da una parte dai portici del centro storico e dalla altra dalle persone che vorranno manifestare insieme al Comitato con cartelli, pettorine e gli ormai immancabili berretti arancioni. Il ritrovo è in Piazza Bernardi alle ore 15,30. Al termine della manifestazione offriremo vino e ciambella a tutti i partecipanti.
Dobbiamo assolutamente ringraziare chi ci ha sostenuto finora e chiediamo che continui a farlo, perché dobbiamo ammettere con orgoglio che tutte queste manifestazioni hanno dato alcuni importanti frutti: il progetto preliminare che è stato consegnato all’ANAS ha ricevuto parere positivo da parte del suddetto ente statale. E’ proprio questo il momento di insistere perché l’ANAS si dovrà far carico della progettazione definitiva e della costruzione della variante. Le proteste finora svolte sono servite ad aprire molte porte e finora abbiamo raggiunto molti importanti uffici che dovranno fare i conti con le nostre richieste. Ora più che mai è importante mostrare quanto sia anomala la questione di Castel Bolognese, unico paese sulla via Emilia senza una variante, e intendiamo farlo con una catena umana lungo il congestionato, pericoloso e inquinato asse stradale.
Chiediamo ufficialmente agli organi competenti che venga al più presto fatta la Valutazione di Impatto Ambientale, in modo da trovarci pronti, quando l’ANAS valuterà le priorità dei lavori.
Lottiamo per una migliore qualità della vita, più salute e più sicurezza, per un conseguente rilancio dell’economia ed una riqualificazione del paese, in particolare del centro storico, che in questo momento sta soffocando nei miasmi del traffico. Chi risiede o lavora nei pressi della statale subisce un ulteriore danno da parte dei fastidiosi rumori provocati dalla moltitudine di mezzi in transito, 12% dei quali mezzi pesanti, che non dovrebbero poter passare nei centri storici.