Lunedì 27 ottobre 2008 nel teatrino del vecchio mercato è stato presentato il PSC, Piano Strutturale Comunale Associato. Il PSC servirà “per delineare le scelte strategiche di assetto e sviluppo e per tutelare l’integrità fisica ed ambientale e l’identità culturale dello stesso”(dal sito del PSC). In pratica le linee guida dei prossimi 15/20 anni in termini di mobilità, viabilità, urbanizzazione e quantaltro. I relatori della serata erano il Sindaco di Castel Bolognese, Silvano Morini, il Sindaco di Faenza, Claudio Casadio, l’Assessore alle Politiche Territoriali di Faenza, Donatella Callegari, e l’Architetto Nonni, dirigente del settore territorio e responsabile del progetto generale.
L’Architetto Nonni ha presentato gli interventi alla viabilità previsti, evidenziandone le priorità, lo sviluppo e l’organizzazione <<al fine di perseguire gli obiettivi di sviluppo economico e sociale, coniugati con quelli di tutela e valorizzazione>>. In questa importante occasione un gruppo di rappresentanti del Comitato Circoliamo per Castello, tutti con il berettino arancione, ha potuto porre domande ed esprimere dubbi su quanto illustrato. Importante è ricordare che dalle stesse parole del Sindaco di Faenza abbiamo ricevuto eplicite rassicurazioni che <<la priorità del comprensorio è sicuramente la circonvallazione per Castel Bolognese>>. Questo ci soddisfa molto, ma non basta. Ora chiediamo che anche Solarolo e Brisighella, visto che fanno parte del PSC, votino l’ordine del giorno sulla variante castellana proposto dal Comitato, come prima di loro hanno fatto Castel Bolognese, Riolo Terme, Casola Valsenio e Faenza (http://www.circoliamopercastello.com/cosa-fanno-i-comuni). Dopodichè insisteremo perchè anche la Provincia e la Regione diano un altro importante esplicito sostegno alla nostra causa. Il passo successivo sarà conquistare nuovamente l’attenzione dell’ANAS, magari in maniera più decisiva.
Domenica 26 ottobre 2008 si è svolta a Castel Bolognese l’ottava manifestazione per la circonvallazione indetta dal Comitato Circoliamo per Castello. Una lunga catena umana ha sfilato per più di un’ora al centro della sede stradale della via Emilia.
La manifestazione si è svolta come consueto pacificamente ed ha creato meno disagio del solito alla viabilità, poiché il corteo non ha causato blocchi della circolazione, ma solo un rallentamento. I manifestanti hanno colto l’occasione per distribuire agli automobilisti volantini recanti i dati del traffico che soffoca Castel Bolognese e il “manifesto per la salute” sottoscritto da molte associazioni castellane.
Compito piuttosto facile, quello di distribuire i volantini, dato che le code ai semafori, alle quali gli automobilisti sembrano essersi rassegnati, costituiscono la normalità. Nonostante ciò si sono dimostrati molto solidali all’alternativa per la quale si stava manifestando: ottenere la variante. Si può quindi dire che è stata una grande manifestazione di consenso. Si registra con favore questo sostegno e si faranno iniziative per dare voce e raccogliere firme all’interno dei luoghi di lavoro di Castel Bolognese e nelle piazze dei comuni del circondario.
Con l’iniziativa di oggi abbiamo posto in risalto il tema della salute e su questo tema organizzeremo presto un’altra assemblea pubblica nella quale evidenzieremo le possibili relazioni tra un elevato traffico e la salute. Attendiamo che vengano relazionati i dati che si stanno raccogliendo nel laboratorio mobile dell’ARPA presso la piazza Bernardi. Dopo il progetto preliminare, dopo l’attestazione dei consigli comunali dei comuni limitrofi, ora è necessario che l’Anas e il Ministero per le Infrastrutture dicano una parola di chiarezza circa i tempi del finanziamento dell’opera. E’ parimenti necessario verificare al più presto le nuove iniziative che la Regione e la Provincia, a seguito degli impegni assunti, intendono porre in essere affinché lo stesso obiettivo si realizzi.
Ringraziamo le forze dell’ordine, i vigili urbani e i volontari della sicurezza impegnati, questa volta più che mai, a garantire egregiamente la incolumità dei manifestanti.
Forte del sostegno di molte Associazioni castellane all’appello per la salute di Castel Bolognese, il Comitato Circoliamo per Castello ha indetto l’ennesima manifestazione per la Variante alla S.S.9.
Per questa ottava manifestazione abbiamo deciso di cambiare il tipo protesta e di seguire il suggerimento avuto dagli incontri con le Associazioni castellane e cioè di fare una pacifica catena umana al centro della sede stradale in modo da rallentare il traffico senza fermarlo. I veicoli si troveranno perciò stretti, da una parte dai portici del centro storico e dalla altra dalle persone che vorranno manifestare insieme al Comitato con cartelli, pettorine e gli ormai immancabili berretti arancioni. Il ritrovo è in Piazza Bernardi alle ore 15,30. Al termine della manifestazione offriremo vino e ciambella a tutti i partecipanti.
Dobbiamo assolutamente ringraziare chi ci ha sostenuto finora e chiediamo che continui a farlo, perché dobbiamo ammettere con orgoglio che tutte queste manifestazioni hanno dato alcuni importanti frutti: il progetto preliminare che è stato consegnato all’ANAS ha ricevuto parere positivo da parte del suddetto ente statale. E’ proprio questo il momento di insistere perché l’ANAS si dovrà far carico della progettazione definitiva e della costruzione della variante. Le proteste finora svolte sono servite ad aprire molte porte e finora abbiamo raggiunto molti importanti uffici che dovranno fare i conti con le nostre richieste. Ora più che mai è importante mostrare quanto sia anomala la questione di Castel Bolognese, unico paese sulla via Emilia senza una variante, e intendiamo farlo con una catena umana lungo il congestionato, pericoloso e inquinato asse stradale. Chiediamo ufficialmente agli organi competenti che venga al più presto fatta la Valutazione di Impatto Ambientale, in modo da trovarci pronti, quando l’ANAS valuterà le priorità dei lavori. Lottiamo per una migliore qualità della vita, più salute e più sicurezza, per un conseguente rilancio dell’economia ed una riqualificazione del paese, in particolare del centro storico, che in questo momento sta soffocando nei miasmi del traffico. Chi risiede o lavora nei pressi della statale subisce un ulteriore danno da parte dei fastidiosi rumori provocati dalla moltitudine di mezzi in transito, 12% dei quali mezzi pesanti, che non dovrebbero poter passare nei centri storici.