23 Jun 2008
Settima manifestazione: ANAS se ci sei batti un colpo, asfalta la via Emilia e dacci la Variante!
Domenica 22 giugno alle 17,30 a Castel Bolognese il Comitato CIRCOLIAMO PER CASTELLO ha sfidato in bicicletta il grande caldo manifestando lungo la via Emilia la propria richiesta per una circonvallazione.
Appena tre giorni dopo l’assemblea pubblica, svoltasi sempre a Castel Bolognese, sul tema dei rischi per la salute dovuti al particolato e all’inquinamento acustico, il Comitato cittadino è sfilato per due volte lungo la statale, nel tratto compreso tra le Cupole e l’incrocio di via Borello. Esattamente il tratto che dovrebbe essere sgolfato dal traffico pesante e di lunga percorrenza, una volta che ci sarà la Variante.
Con queste iniziative in favore della Variante vogliamo sensibilizzare la cittadinanza e chi è costretto a subire le lunghe file alle porte del nostro paese, ciò nondimeno vogliamo mandare un segnale forte per ricordare all’ANAS che Castel Bolognese è un collo di bottiglia cronicamente intasato dal traffico e necessita urgentemente una soluzione. Visto che l’ente nazionale per le strade non sembra interessato alla questione della salute e della sicurezza di “soli” novemila abitanti che lentamente soffocano e si avvelenano respirando i gas di un traffico da grande città, allora noi gli chiediamo di riflettere sull’unica cosa che sembra interessargli, come precisa la missione dell’ente: gestire e migliorare la viabilità delle strade e autostrade. Ogni giorno feriale i veicoli che attraversano Castel Bolognese (circa 1,5 km di strada) impiegano dai 10 ai 30 minuti, a seconda dell’orario. Ogni giorno festivo, nelle ore di punta, ci vuole molto di più, per esempio tutte le domeniche sere dell’estate, per fare questo km e mezzo, in direzione Bologna, ci vogliono da una a due ore.
Intanto che aspettiamo la Variante però l’ANAS dovrebbe almeno manutenere e asfaltare la statale anche nel tratto del centro storico di Castel Bolognese. Lo stato dell’asfalto in centro è indecente, sembra diventato un ciottolato. Questo comporta un aumento del consumo dei pneumatici, un maggiore rumore, quindi un aumento dell’inquinamento ambientale ed acustico. Per questo motivo abbiamo chiesto all’assessore provinciale ai trasporti Marino Fiorentini di indagare presso l’ANAS se, entro quest’anno, avrebbero almeno sistemato il manto stradale, ma l’ing. Orlando dell’ANAS di Bologna ha confermato all’assessore che per quest’anno non sono previsti lavori, e addirittura, per ora, non sono previsti neanche per tutto il 2009.
La preoccupazione per la salute non sarà una motivazione sufficiente per l’ANAS ma per i nostri concittadini è determinante e allarmante. I dati raccolti dall’OMS sui rischi per la salute indicano che l’inquinamento atmosferico da particolato fine accorcia in media la vita di ogni persona all’interno dell’Unione Europea di 8,6 mesi e i valori, nel 2000, salgono per l’Italia a 9 mesi di vita. I dati italiani (studi SIDRIA) dimostrano che in bambini che abitano in prossimità di strade a intenso traffico pesante (camion) aumenta il rischio di manifestare disturbi respiratori, oltre ai disturbi quali difficoltà di attenzione o di apprendimento legati all’ambiente rumoroso in cui essi vivono.
Per le manifestazioni future cercheremo di escogitare un modo ancora più incisivo per fare sentire la nostra richiesta a tutti i livelli degli enti preposti a risolvere questo annoso problema.